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Quesito

Caro Padre Angelo,
Sono un attento studioso delle Sacre Scritture, ho diverse bibbie di varie edizioni, ma in una edizione della Sacra Bibbia della fine anni 50′ inizio anni 60′ ho notato un passo del Vangelo di Luca dove dice Il Regno di Dio è dentro di voi, mentre in edizioni più recenti lo stesso passo dice invece il Regno di Dio è in mezzo a voi.
Volevo sapere se questi cambiamenti sono pericolosi per un cattolico cristiano praticante amante delle Scritture, oppure non influiscono più di tanto?
Grazie 
Che Dio vi benedica 
Cordiali Saluti 
Mario C.!!! 


Risposta del sacerdote

Caro Mario, 
1. il contesto in cui il Signore esprime l’affermazione che hai riferito è quello della venuta del regno di Dio alla fine del mondo.
Ecco che cosa dice il testo sacro: “I farisei gli domandarono: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: «Eccolo qui», oppure: «Eccolo là». Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!»” (Lc 17,20-21). 

2. Il testo originale greco usa le parole: entòs umon. Entòs significa in mezzo a oppure dentro.
Giustamente la Bibbia di Gerusalemme dice che si può tradurre in tutte e due le maniere.

3. Infatti il regno di Dio è Gesù.
Gesù è in mezzo a noi perché con la sua risurrezione ha acquisito una vita sulla quale la morte non ha più potere.
Per questo rimane in mezzo a noi fino alla fine del mondo per mezzo della Chiesa che è il suo Corpo mistico.

4. Gesù è anche dentro di noi con la sua presenza di inabitazione mediante la grazia santificante.

5. Il domenicano Marco Sales annota: “La prima spiegazione è da preferirsi come quella che risponde meglio al contesto. Gesù infatti parla ai farisei, i quali erano ben lungi dal credere alla sua parola in modo che potesse dire che il regno di Dio era in loro”.

6. San Cirillo di Alessandria, che è un padre della Chiesa, nel suo commento al Vangelo di San Luca, offre una spiegazione molto bella alla domanda dei farisei e alla risposta di Gesù.
Ecco che cosa scrive: “Questi uomini miserevoli (i farisei) chiedono con intento derisorio: quando verrà il regno di Dio?
Questo è come dire: “Prima che questo regno di cui parli giunga, la croce e la morte si saranno impadronite di te”.
Che cosa risponde Cristo? Egli di nuovo mostra la sua lunga pazienza e il suo incomparabile amore per l’umanità.
Insultato, non insulta a sua volta, sofferente, non minaccia (cfr. 1 Pt 2,23).
Non li sgrida severamente a causa della loro malvagità, non smette di dare una risposta alla loro domanda.
Egli dice solo ciò che è per il beneficio di tutte le persone: che il regno di Dio non giunge alla vista: Attenti, il regno di Dio è dentro di voi.
Dice: “Non chiedete i tempi in cui la stagione del regno dei cieli nuovamente sorgerà e giungerà.
Piuttosto, siate desiderosi di essere trovati degni di esso. È dentro di voi. Ossia, dipende dalla vostra propria volontà ed è in vostro potere se lo riceverete o no.
Ciascuno che abbia raggiunto la giustificazione per i meriti della fede in Cristo e che sia stato decorato da ogni virtù è ritenuto degno del regno dei cieli”” (Omelia 117).

Con l’augurio che il regno di Dio si trovi sempre in noi, ti benedico e ti ricordo nella preghiera.
Padre Angelo