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Quesito
Salve Padre,
Ho 35 anni ed ho sempre frequentato la Chiesa.
Sono un devoto di Padre Pio, da lì è iniziato il mio cammino verso il cattolicesimo.
Sono però una persona pensante e spesso nell’ultimo periodo vado in confusione e mi chiedo se sono veramente cattolico o mi sto avvicinando agli evangelici.
La bibbia su alcune cose è molto chiara, ma perché la chiesa cattolica si comporta completamente all’inverso?
Gesù Cristo, non ha mai detto di battezzare i bambini. Può chiedere il battesimo soltanto chi ha creduto.
(Quindi soltanto in età adulta questo può avvenire, per libera scelta).
In nessuna parte della bibbia si parla di pregare i santi, la madonna, non si parla del purgatorio, di non farsi statue, i comandamenti sono modificati rispetto a quello che insegnano al catechismo a ciò che c’è scritto realmente nella bibbia.
Il papato dove è riportato? Si parla di essere tutti fratelli, il celibato nemmeno c’è.
Si parla di Padre Nostro, ma non di preghiere inventate e recitate a memoria, come il rosario.
Mi scusi per il grassetto sul primo punto, a cui tengo particolarmente, perché prossimamente devo battezzare mia figlia.
Mi illumini per cortesia, non so più in cosa credere.
Grazie in anticipo.
Risposta del sacerdote
Carissimo,
sono contento che tu desideri essere una persona pensante.
Ebbene, a proposito delle domande che mi hai fatto io replico così:
1. C’è qualche passo nel Nuovo Testamento che proibisca di battezzare i bambini?
Ne troviamo invece altri che fanno pensare ad una prassi del battesimo dei bambini come quando si legge che “(Lidia) dopo essere stata battezzata insieme alla sua famiglia” (At 16,15) e che “Crispo, capo della sinagoga, credette nel Signore insieme a tutta la sua famiglia; e molti dei Corinzi, ascoltando Paolo, credevano e si facevano battezzare” (At18,8).
Ora le famiglie erano composte di padre, di madri, di figli e di nipoti…
2. Dici che in nessuna parte della Bibbia si dice di pregare i Santi.
Ebbene, Dio comanda agli amici di Giobbe di andare da un santo perché preghi per loro: “Andate dal mio servo Giobbe…, il mio servo Giobbe pregherà per voi, affinché io, per riguardo a lui, non punisca la vostra stoltezza” (Gb 42,8).
Giobbe non è l’unico a intercedere presso Dio.
Non ha interceduto anche Abramo per Sodoma e Gomorra (Gn 18-22-32; 20,7)?
Non hanno interceduto anche Mosè (Es 32,11), Samuele (1 Sam 7,5, 12,19), Amos (Am 7,2-6), Geremia (Ger 11,14; 37,3; 2 Mac 15,14)?
3. In nessuna parte della Bibbia, dici ancora, si legge che bisogna pregare la Madonna.
Eppure leggiamo che “Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?” (Lc 1,41-43).
Colmata di Spirito Santo significa che lo Spirito Santo ha spinto Elisabetta a lodare la Madonna e a dirle: “A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?” (Lc 1,41-43).
Allora se lodiamo la Madonna con le stesse parole venuta dal cielo: “Ave piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne” e “benedetto il frutto del tuo grembo” siamo in buona compagnia con Elisabetta che era colma di Spirito Santo.
Se vogliamo essere pensanti, viene da dire che chi non loda la Madre di Dio, almeno questo punto è privo di Spirito Santo.
4. Dici ancora in forma perentoria che in nessuna parte della Bibbia si parla del Purgatorio.
Eppure nel secondo libro dei Maccabei si legge di Giuda, l’eroe fortissimo, che “fatta una colletta, con tanto a testa, per circa duemila dracme d’argento, la inviò a Gerusalemme perché fosse offerto un sacrificio per il peccato, compiendo così un’azione molto buona e nobile, suggerita dal pensiero della risurrezione. Perché, se non avesse avuto ferma fiducia che i caduti sarebbero risuscitati, sarebbe stato superfluo e vano pregare per i morti. Ma se egli pensava alla magnifica ricompensa riservata a coloro che si addormentano nella morte con sentimenti di pietà, la sua considerazione era santa e devota. Perciò egli fece offrire il sacrificio espiatorio per i morti, perché fossero assolti dal peccato” (2 Mac 12,43-45).
Nel Nuovo Testamento si legge che alcuni si salveranno “quasi passando attraverso il fuoco” (1 Cor 3,15), vale a dire attraverso una purificazione.
5. Dici anche che nessuna parte della Bibbia si comanda di fare statue.
Eppure nella Bibbia si legge che Dio comanda a Mosé di fare delle statue di cherubini e di metterle sopra l’arca dell’alleanza.
Tra l’altro i cherubini sono angeli.
Va notata anche l’insistenza nel rappresentare i cherubini, che sono realtà celesti e di loro natura invisibili. Non solo saranno messi “sulle estremità del coperchio” (Es 25,22), come Dio ha ordinato a Mosé, ma anche sulla Dimora (la tenda che contiene l’arca) (cfr. Es 36,8) e perfino sul velo che copre la Dimora (cfr. Es 36,35).
Inoltre Dio comanda a Mosé di farsi un’immagine o una statua che rappresenti un serpente: “Fatti un serpente e mettilo sopra un’asta; chiunque, dopo essere stato morso, lo guarderà resterà in vita” (Num 21,8).
6. Dici che i comandamenti sono stati modificati da come li presenta la Bibbia. Dove?
Se ti riferisci alle immagini e alle statue, è Dio stesso che ha modificato il comandamento perché ha comandato di fare immagini e di fare statue come si è visto: “Fatti un serpente e mettilo sopra un’asta; chiunque, dopo essere stato morso, lo guarderà resterà in vita” (Num 21,8).
7. Chiedi poi da dove viene fuori il papato.
Gesù Cristo ha detto a San Pietro: “Ti darò le chiavi del regno dei cieli” (Mt 16,19).
È vero che Gesù Cristo ci ha dichiarato tutti i fratelli. Tuttavia le chiavi del regno dei cieli non le ho date a te e neanche a me. Le ha date a Pietro.
Gliele darà quando dirà: “Pasci i miei agnelli” (Gv 21,15), “Pascola le mie pecore” (Gv 21,16) e “Pasci le mie pecore” (Gv 21,17).
8. Dici anche che il celibato non c’è.
Eppure San Paolo dice: “Vorrei che tutti fossero come me” (1 Cor 7,7). E lo dice mentre esorta a non prendere moglie per tenersi “uniti al Signore senza distrazioni” (1 Cor7,35); “Io vorrei vedervi senza preoccupazioni” (1 Cor 7,32).
Propone la verginità per il Signore come la cosa obiettivamente più “vantaggiosa”: “fa meglio” (1 Cor 7,38).
9. Infine dici: “Si parla di Padre Nostro, ma non di preghiere inventate e recitate a memoria, come il rosario”.
Ebbene, il Padre nostro tu lo reciti a memoria o a senso?
I salmi e i cantici della Sacra Scrittura, che sono autentiche preghiere suggerite dallo Spirito Santo, non li leggi oppure non li dici a memoria?
L’Ave Maria, nella prima parte non è affatto inventata, ma raccoglie il saluto dell’angelo e il saluto di Elisabetta, che in quel momento era colma di spirito Santo.
Se non ti va di recitare la seconda parte dell’Ave Maria, che è stata fatta dalla Chiesa, fermati alla prima parte.
Ma non sei fuori strada se lodi la Madre di Dio.
10. Mi dici che sei devoto di padre Pio. Padre Pio è stato un grande dono di Dio.
Potrei dire che come un tempo Dio comandato agli amici di Giobbe di andare a pregare Giobbe per loro perché era giusto, così Dio oggi ci presenta anche padre Pio perché in virtù delle sue preghiere possiamo essere esauditi.
Ecco, carissimo, la risposta alla tua mail.
Sì, bisogna essere sempre pensanti. Ce lo chiede il Signore.
Ma bisogna essere pensanti sul serio, non a parole.
Ti faccio tanti auguri di ogni bene, in modo particolare per il battesimo di tua figlia.
A proposito, anche padre Pio battezzava i bambini ed era certo di non andare fuori strada!
Ti benedico e ti ricordo nella preghiera,
padre Angelo