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Quesito
Gentile Padre Angelo,
ho 24 anni. Le pongo un quesito sulla vocazione religiosa: quest’anno ho partecipato alla GMG a Cracovia e, quando mi sono confessata, il sacerdote mi ha detto che Dio mi ama così come sono e io mi sono commossa al pensiero che Dio ci ama così tanto.
Durante il viaggio di ritorno e ritornata a casa, ho cominciato e continuo a essere inquieta, ho il pensiero insistente di poter avere la vocazione religiosa, ma per ora non mi sento pronta a lasciare tutto per diventare suora.
Inoltre, sono stata innamorata per due volte nella mia vita, ma non sono mai stata fidanzata. Come faccio a capire se ho la vocazione religiosa e se è autentica?
Il fatto che non sono mai stata fidanzata può compromettere l’autenticità della mia vocazione?
Io so solo che prima della GMG ero tranquilla e soddisfatta della vita che conduco: non sono fidanzata, ma ho amiche a cui voglio molto bene e amo la mia famiglia.
Sono sempre stata credente e ho partecipato spesso a incontri molto intensi di preghiera, ma questi incontri non mi avevano mai lasciato questa inquietudine dentro.
Spero che potrà appianare almeno in parte i miei dubbi.
Cordiali saluti,
Risposta del sacerdote
Carissima,
ti chiedo scusa per il grande ritardo con cui ti rispondo.
Avrei desiderato diffondermi di più nella risposta, ma purtroppo il tempo stringe.
1. Venendo al dunque: non è necessario aver fatto l’esperienza del fidanzamento per seguire il Signore nella vita consacrata.
Soprattutto oggi quando nel fidanzamento si corrono pericoli molto seri di perdere la purezza e la verginità.
Motivi per cui poi si è in caduta libera in varie impurità e schiavitù.
2. Forse il Signore non ti ha concesso l’esperienza del fidanzamento perché tu gli offrissi anche questo.
In tal modo il Signore vuole darti la gioia (che sarà sempre più grande nella tua vita presente e nell’eternità) di poter dire di non aver avuto mai altro fidanzato e altro Sposo che Gesù.
Così è stato per Sant’Agata, per Santa Lucia, per Sant’Agnese, per Santa Caterina da Siena, per Santa Teresina del Bambin Gesù e per molte altre.
Non è bello questo?
3. Mi dici però che hai avuto due esperienze di innamoramento.
Anche queste sono state provvidenziali.
Adesso sai come è fatto l’amore e che cosa devi domandare al Signore per darti la grazia:
- di legarti sempre di più di Lui,
- di cercare sempre ciò che è nel suo cuore e nei suoi desideri,
- di vivere più dietro a Lui e vicina a Lui che a te stessa,
- di perderti per Lui.
4. Queste quattro esperienze le ha vissute anche San Tommaso d’Aquino.
Le ha vissute senza aver fatto l’esperienza dell’innamoramento umano.
Per lui si è trattato subito dell’innamoramento per il Signore.
E un giorno quando scriverà la Somma teologica e parlerà degli effetti dell’innamoramento non farà altro che descrivere la propria personale esperienza vissuta nell’andare dietro a Gesù.
Lo auguro anche a te con tutto il cuore.
Ti accompagno volentieri con la mia preghiera e ti benedico.
Padre Angelo