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Quesito

Caro Padre Angelo,
buongiorno e buon anno!
Scrivo per chiedere un chiarimento e portare una esperienza personale. Ho trovato, quasi per caso, il sito dell’elemosineria vaticana. Ignoravo quasi completamente che esistesse e di cosa si occupasse. Ho scoperto che è possibile richiedere, a determinate condizioni, una pergamena personalizzata e la benedizione apostolica (per battesimi, matrimoni, intenzioni particolari, ecc).
Sgombro il campo da pensieri maliziosi: non ci sono interessi economici dietro questo servizio né la benedizione è una cosa che si può comprare. Questo viene specificato benissimo. Eventuali offerte (libere) coprono i costi di spedizione e vanno a sostenere le attività di carità. La pergamena arriva gratuitamente a casa con la semplice indicazione di fare, liberamente, una offerta. Lo dico perchè qualcuno potrebbe vederla come una compravendita mentre non lo è affatto.
Bene, sarà forse un caso (ma io non lo penso) eppure, appena ricevuta la pergamena, ho ottenuto una grandissima grazia. Poiché credo che non avvenga nulla di male senza lo zampino del Male né qualcosa di buono senza la mano di Dio, non posso far altro che ringraziare il Cielo.
Colgo però l’occasione per chiedere: esattamente cosa sono le benedizioni apostoliche? Che valore hanno? Ad esse è legata qualche indulgenza? Arrivano direttamente dal Santo Padre attraverso l’elemosineria?
Sono davvero contento di aver scoperto questa grande ricchezza.
La saluto e rinnovo gli auguri.


Risposta del sacerdote

Carissimo,
1. la benedizione apostolica è la benedizione data dal Papa, che è successore di Pietro.
A Pietro Cristo ha consegnato le chiavi del Regno dei cieli conferendogli i più ampi poteri nel governo spirituale delle anime.
Tra questi poteri c’è anche quello di comunicare l’indulgenza plenaria, e cioè la remissione totale delle pene che si dovrebbero scontare in purgatorio a motivo dei resti dei nostri peccati, sia pure confessati, e delle cattive inclinazioni. Cose tutte che impediscono di entrare direttamente in Paradiso perché nella Gerusalemme celeste “non entrerà nulla d’impuro” (Ap 21,27).

2. Ebbene, alla benedizione apostolica o papale è annessa l’indulgenza plenaria che è legata alla confessione, al ripudio di ogni peccato e alla Santa Comunione.
Si tratta di tre atti altamente santificatori per mezzo dei quali una persona si rende ben disposta a ricevere le grazie che il Signore le vuole comunicare, soprattutto in riferimento ai motivi per cui viene richiesta.
Non so quale sia stato il motivo per cui hai chiesto questa benedizione: se per il matrimonio, l’anniversario di matrimonio, o altro.
In ogni caso è stata richiesta per un’intenzione particolare e in ordine a questa intenzione ti sei reso ben disposto davanti a Dio (confessione, ripudio di ogni peccato e Santa Comunione) a ricever quanto il Signore ti voleva accordare.

3. Desidero sottolineare anche il significato dell’elemosina, circa la quale per ottenere la benedizione apostolica si è perfettamente liberi di farla o di non farla.
Quest’offerta è ordinata non tanto a coprire le spese, ma soprattutto per le opere di carità compiute dal papa per mezzo dell’elemosiniere pontificio.
Ora l’elemosina ha un grande potere davanti a Dio.
La Sacra Scrittura dice che è come un prestito fatto al Signore: “Chi ha pietà del povero fa un prestito al Signore, che gli darà la sua ricompensa” (Pro 19,17).
Questo prestito il Signore lo restituisce sempre con abbondante o abbondantissimo interesse.
Penso che stia anche qui una porzione del segreto della “grandissima grazia” che hai ricevuto.

4. Non dobbiamo mai dimenticare l’insegnamento del Signore: “Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio” (Lc 6,38).
E questo succede già nella vita presente.

Ti ringrazio di aver reso partecipe me e i visitatori per la gioia della “grandissima grazia” che ti è stata concessa e delle vie attraverso cui l’hai ottenuta.
Ti auguro una serena continuazione dell’anno nuovo.
Per questo ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo