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Quesito
Caro Padre Angelo,
vorrei chiederle il significato della parola di Giovanni – Prologo –
Dio diede il potere di divenire figli di Dio a coloro ai quali non da sangue, né da volontà di carne né da volontà di uomo ma da Dio furono generati.
Ho compreso che mentre tutti i credenti hanno la fede salvifica, la fede spirituale è un dono speciale di Dio, che rigenera e opera una rinascita nelle persone che rispondono alla chiamata, e che quindi questa rigenerazione non dipende né da discendenze da antenati santi “non da sangue”, né dalla volontà dell’uomo, “né da volontà di uomo”, (e la prego di correggermi se ha dato un’interpretazione errata), ma non capisco proprio il significato “né da volontà di carne”
La ringrazio molto per il suo aiuto e la prego di rispondere a questa mail.
Cari auguri di Buone Festività e di un sereno 2021!
Silvana
Risposta del sacerdote
Cara Silvana,
San Tommaso, seguendo Sant’Agostino, dice che per volontà di carne si intende la donna.
Allora il testo suonerebbe così: “I quali non da sangue (con più precisione: non dai sangui) né per volontà di donna né per volontà di uomo, ma da Dio sono stati generati.
Per diventare figli di Dio, e cioè per essere resi partecipi della natura divina, è necessaria una generazione spirituale, anzi, di ordine soprannaturale.
2. Da dove si può ricavare che carne qui equivalga a donna?
Secondo Sant’Agostino: dall’esclamazione di Adamo al momento della comparsa di Eva
Adamo infatti disse: “Questa volta è osso dalle mie ossa, carne dalla mia carne.
La si chiamerà donna, perché dall’uomo è stata tolta” (Gn 2,23).
La spiegazione è un po’ ingegnosa, ma è plausibile.
3. San Tommaso non esclude che carne qui sia sinonimo di concupiscenza carnale (cfr. Commento al Vangelo di San Giovanni, 1,23).
4. I sangui, al plurale, secondo il vocabolario greco sono le perdite di sangue cui va normalmente soggetta la donna quando partorisce.
Queste perdite di sangue, secondo la mentalità biblica, rendevano impura la donna.
Questo starebbe a significare che la generazione a figli di Dio non procede dalla maniera umana di generare.
5. Scrivi: “Mentre tutti i credenti hanno la fede salvifica, la fede spirituale è un dono speciale di Dio”.
La frase è un pò incomprensibile, perché la fede salvifica è spirituale (anzi, soprannaturale) ed è dono di Dio.
Ti auguro un felice proseguimento di queste feste natalizie, ti ricordo nella preghiera e ti benedico.
Padre Angelo