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Quesito

Caro Padre Angelo,
le scrivo per chiederle quale significato ha portare la fede nuziale per gli sposi cristiani.
Magari non è così, ma penso che avere la fede addosso sia importante per gli sposi, un legame e una protezione.
Forse mi sbaglio, ma mi piacerebbe saperne di più a riguardo.
Grazie per il tempo dedicato e la sua risposta!


Risposta del sacerdote

Carissima,
1. sappiamo tutti che cosa sia l’anello: un cerchio di metallo che si porta al dito.
È un segno di alleanza e di fedeltà. I due anelli uniti assieme danno l’impressione di una catena con la quale volontariamente i due sposi si legano l’un l’altro per tutta la vita, nella buona e nella cattiva sorte.
In antico l’anello era anche simbolo del potere che si acquisiva. Lettere, documenti, oggetti portano impresso il sigillo dell’anello, come segno di autenticazione, di attribuzione, di proprietà e anche di potere.
 Nel vangelo viene ricordato che al figliol prodigo, tornato a casa, il padre  rimette l’anello al dito: lo rende di nuovo proprietario dei suoi beni.

2. L’anello, come simbolo di fedeltà nuziale, era già usato dagli antichi greci e romani.
Nel giorno degli sponsali il futuro sposo dava alla fidanzata un anello di ferro in pegno dell’unione progettata.
Gli sponsali erano qualcosa di più del nostro fidanzamento ufficiale e non erano ancora il matrimonio vero e proprio.
Nel giorno delle nozze lo sposo consegnava un altro anello, che poi nel secolo XII finì per sostituire quello precedente e divenne il simbolo distintivo della donna sposata.
Presso i romani l’anello nuziale era di ferro grezzo.

3. I primi cristiani hanno considerato l’anello come un segno dell’indissolubilità che unisce gli sposi per tutta la vita.
Esso fu sempre un anello d’oro o d’argento, senza alcun gioiello.
Spesso vi erano inserite in caratteri greci le due iniziali delle parole di Cristo Redentore.
In passato i parroci avevano a disposizione degli anelli d’oro che imprestavano agli sposi poveri in occasione della benedizione nuziale, perché nel loro matrimonio non mancasse questo gesto così bello e significativo.
Essi poi riconsegnavano al parroco le fedi e mettevano al dito un anello meno prezioso.

4. In passato, e cioè fino alla riforma liturgica voluta dal Concilio Vaticano II,  veniva benedetto solo l’anello della sposa. Per questo nel benedizionale romano si legge “benedic anulum hunc”, benedici questo anello.
Dopo che l’anello era stato benedetto, lo sposo lo riceveva dalla mano del sacerdote e lo metteva nella mano della sposa.
Mentre compiva questo gesto il sacerdote diceva: “In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti” (nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo).
Il marito si metteva da solo l’anello non benedetto.
La benedizione dell’anello della sposa era il simbolo della dignità della sposa, che ormai poteva sigillare in casa e avere autorità quanto il marito.
In alcuni posti la consegna dell’anello da parte dello sposo era accompagnata anche dalla consegna di alcune monete d’argento che lo sposo dava alla sposa, come segno della compartecipazione e dell’autorità sui beni.

5. La benedizione del solo anello della sposa risentiva della mentalità e delle usanze comuni: quando ci si sposava era la moglie che si accasava, e andava ad abitare nella casa del marito.
Oggi le cose sono cambiate. Ambedue i coniugi “mettono su casa”.
Per questo vengono benedetti gli anelli sia dello sposo che della sposa ed essi sono simbolo del reciproco amore e della mutua fedeltà.
Dopo che il sacerdote li ha benedetti, essi vicendevolmente se li mettono al dito dicendo: “N.  ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”.

6. Per un cristiano l’anello benedetto può essere anche un richiamo a rinnovare la grazia sacramentale effusa così abbondantemente nel giorno delle loro nozze.
E può costituire anche un invito a chiedere a Dio tutti i soccorsi di cui si ha bisogno per compiere i propri doveri coniugali fedelmente, santamente e con perseveranza sino alla fine.
Infine la benedizione stessa che accompagna per sempre gli anelli degli sposi è simbolo di un’altra benedizione: quella che aiuta gli sposi amarsi l’un l’altro con il cuore di Cristo.
Baciare con devozione quest’anello benedetto è come invocare e rendere attiva questa grazia.
È sempre un gesto molto utile.

Ti saluto, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo