Questo articolo è disponibile anche in: Italiano
Quesito
Caro Padre Angelo,
vorrei chiederle se ci sono indulgenze e quali, nel recitare in gruppo il santo rosario, precisamente una corona.
Grazie.
Saluti Franco
Risposta del sacerdote
Caro Franco,
1. il Manuale delle indulgenze pubblicato dalla Penitenzieria Apostolica (l’organo della Santa Sede preposto anche alle indulgenze) al n. 48 parla delle indulgenze legate alla recita del S. Rosario.
Ecco il testo:
“Si concede l’indulgenza plenaria se la recita del Rosario si fa
in chiesa o pubblico oratorio,
oppure in famiglia, in una Comunità religiosa, in una pia Associazione;
si concede invece l’indulgenza parziale nelle altre circostanze”.
Il gruppo potrebbe essere equiparato a una pia associazione.
In ogni caso il medesimo Manuale al n. 34 scrive: “I confessori possono commutare sia l’opera prescritta sia le condizioni a quelli che siano legittimamente impediti dal compierle”.
Pertanto un gruppo di studenti che vive in un appartamento per motivi di studio può essere equiparato a una famiglia o pia associazione. In ogni caso è sufficiente ricorrere al confessore per chiedere di applicare ai singoli il n. 34.
2. Il Manuale delle indulgenze così prosegue: “Il Rosario è una pratica di pietà, nella quale alla recita di quindici decadi di “Ave, o Maria “, intercalate dal “Padre nostro “, si unisce rispettivamente la pia meditazione di altrettanti misteri della nostra redenzione (dal Brev. Rom.).
Tuttavia si usa chiamare Rosario anche la terza parte di questo.
3. Per l’indulgenza plenaria si stabiliscono queste norme:
1) È sufficiente la recita della sola terza parte del Rosario; ma le cinque decadi devono recitarsi senza interruzione.
2) All’orazione vocale si deve aggiungere la pia meditazione dei misteri.
3) Nella pubblica recita i misteri devono essere enunziati secondo l’approvata consuetudine vigente nel luogo; invece nella recita privata è sufficiente che il fedele aggiunga all’orazione vocale la meditazione dei misteri”.
Carissimo, ti auguro di trarre dal Rosario di Maria non solo la grazia e i meriti dei singoli misteri della vita di Gesù, ma anche questo di più che la Chiesa largamente elargisce per il tuo beneficio personale e per le anime dei tuoi cari.
Ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo