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Quesito

Buongiorno Padre Angelo!
Per piacere desidererei sapere quali sono le ‘regole’ per la celebrazione della Santa Messa per i non battezzati o anche battezzati non cattolici sia viventi che defunti. 
La ringrazio di cuore! Dio la benedica e la ricompensi per quanto fa.


Risposta del sacerdote

Carissima,
1. la Santa Messa rende presente Gesù che offre il sacrificio di se stesso a beneficio di tutti, e in modo particolare per le persone presenti e per le loro precise intenzioni.

2. Poiché Cristo è morto per tutti, nessuno può essere escluso da questo beneficio, che in assoluto è il più grande bene che si possa fare ad una persona. Gli si donano i meriti di Cristo che sono infiniti.
Pertanto si possono celebrare delle Messe per tutti, vivi o defunti, anche per i non battezzati.

3. Nessun dubbio che si possono celebrare delle messe per i vivi anche se non sono battezzati e anche se non sono cattolici.
In questo caso bisognerà procedere con prudenza senza generare scandali, vale a dire senza farne propaganda.
Anche per loro è la celebrazione della Messa è un bene preziosissimo, e non soltanto perché si convertano ma anche per grazie speciali di cui possono avere bisogno.

4. Si possono celebrare Messe per tutti i defunti, anche non battezzati o non cattolici.
Lo si può fare in virtù della carità che ci unisce gli uni agli altri come membra di un solo corpo.
La carità infatti è come un sangue soprannaturale che vivifica tutte le membra di un organismo.

5. Solo i defunti che sono privi della carità, e che pertanto si trovano l’inferno, non possano riceverne questo beneficio.
Ma poiché noi non conosciamo il destino eterno delle persone al di fuori di quelle che sono canonizzate dalla Chiesa, cioè ad eccezione dei santi, possiamo celebrare la Santa messa in suffragio di tutti i defunti.

6. Tuttavia per celebrare pubblicamente per non battezzati o per non cattolici ci sono alcune regole che non sono arbitrarie, ma nascono dalla realtà stessa delle cose.
Infatti nel caso dei non battezzati, non si potrà mai usare la formula: “Ricordati del nostro fratello che hai chiamato a te da questa vita e come per il battesimo l’hai unito alla morte di Cristo tuo figlio, così rendilo partecipe della sua risurrezione”.
Questo perché non è stato battezzato.
Si può celebrare la Messa per lui senza dire il nome e senza farne propaganda, anche per non offendere la credenza degli appartenenti alla sua religione.

7. La medesima attenzione pastorale va tenuta anche per coloro che sono stati battezzati ma non nella Chiesa Cattolica, facendo però le dovute distinzioni.
Celebrare la Messa per un defunto protestante, ad esempio, può urtare i protestanti che non credono nel Purgatorio e non fanno suffragi per i defunti.
Tra l’altro potrebbe dare l’impressione di essere un gesto provocatorio.
Si può dunque celebrare anche per loro, ma senza dire il nome e senza pubblicità.
Diverso invece è il discorso per un defunto della chiesa ortodossa, tanto più se dal vivo frequentava i sacramenti della chiesa cattolica. È un caso che si verifica sempre più spesso. Qui non c’è nessun pericolo di scandalo e si può menzionare tranquillamente il nome del defunto. È un atto di carità anche questo.

Ti una fruttuosa Quaresima, ti benedico e ti ricordo nella preghiera. 
Padre Angelo