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Quesito
Salve padre Angelo,
ho una domanda…
Per i cristiani il primo giorno della settimana coincide con la Risurrezione di Cristo, vista in senso teologico come l’inizio di un tempo nuovo…Giusto?
Allora, faccio bene a considerare la domenica come il primo giorno?
Non solo dal punto di vista spirituale, ma anche organizzativo, cioè anche nei calendari. Mi verrebbe spontaneo che sia così…
Oggi padre l’ho ricordata nel Santo Rosario.
Buon pomeriggio!
Sia Lodato Gesù Cristo!
Simone
Risposta del sacerdote
Caro Simone,
1. sì, la domenica secondo la liturgia della Chiesa è il primo giorno della settimana.
Per gli ebrei il sabato era l’ultimo giorno della settimana.
Cristo è risorto all’alba del primo giorno che a quei tempi veniva chiamato giorno del sole.
2. Per i cristiani dei primi tre secoli che vivevano in un clima di persecuzione il sabato rimase il giorno del riposo.
Il sabato era comunque giorno di vacanza in tutto l’impero romano e il giorno seguente era il primo della settimana ed era giorno lavorativo.
3. Per questo i cristiani per celebrare il memoriale della risurrezione del Signore erano costretti ad alzarsi prima del sorgere del sole per andare poi a lavorare con l’orario consueto.
Lo testimonia il governatore della Bitinia, Plinio il giovane, il quale constata che essi hanno l’abitudine “di riunirsi a giorno fisso prima della levata del sole e di cantare tra di loro un inno a Cristo come a un dio” (Epist., 10, 96, 7).
Anche Tertulliano, scrittore cristiano del secondo secolo, dice che i cristiani si riunivano in ritrovi prima dell’alba e chiama queste riunioni coetus antelucani, che significa letteralmente riunioni prima del sorgere del sole (Apologeticum, 2, 6).
4. Giustino (filosofo della prima metà del secondo secolo e convertitosi al cristianesimo) ci ha lasciato un’ampia descrizione di come si svolgeva tale riunione che ha lo stesso schema della nostra attuale Messa:
“3. E nel giorno chiamato “del Sole” ci si raduna tutti insieme, abitanti delle città o delle campagne, e si leggono le memorie degli Apostoli o gli scritti dei Profeti, finché il tempo consente.
4. Poi, quando il lettore ha terminato, il preposto con un discorso ci ammonisce ed esorta ad imitare questi buoni esempi.
5. Poi tutti insieme ci alziamo in piedi ed innalziamo preghiere; e, come abbiamo detto, terminata la preghiera, vengono portati pane, vino ed acqua, ed il preposto, nello stesso modo, secondo le sue capacità, innalza preghiere e rendimenti di grazie, ed il popolo acclama dicendo: “Amen”. Si fa quindi la spartizione e la distribuzione a ciascuno degli alimenti consacrati, ed attraverso i diaconi se ne manda agli assenti.
6. I facoltosi, e quelli che lo desiderano, danno liberamente ciascuno quello che vuole, e ciò che si raccoglie viene depositato presso il preposto. Questi soccorre gli orfani, le vedove, e chi è indigente per malattia o per qualche altra causa, e i carcerati e gli stranieri che si trovano presso di noi: insomma, si prende cura di chiunque sia nel bisogno.
7. Ci raccogliamo tutti insieme nel giorno del Sole, poiché questo è il primo giorno nel quale Dio, trasformate le tenebre e la materia, creò il mondo; sempre in questo giorno Gesù Cristo, il nostro Salvatore, risuscitò dai morti. Infatti Lo crocifissero la vigilia del giorno di Saturno, ed il giorno dopo quello di Saturno, che è il giorno del Sole, apparve ai suoi Apostoli e discepoli, ed insegna proprio queste dottrine che abbiamo presentato anche a voi perché le esaminiate”.
5. Ben presto, però, la liturgia domenicale sostituì completamente il culto del sabato.
E quando la religione cristiana venne riconosciuta dallo stato con l’editto di Milano del 313, qualche anno dopo e precisamente nel 321, sempre con Costantino, la domenica diventò anche il giorno ufficiale di riposo.
6. Come si è visto, Giustino ci ha riferito i due motivi per cui si celebrava il culto nel primo giorno della settimana: perché è il giorno in cui Dio creò il mondo ed è il giorno in cui Gesù Cristo, il nostro Salvatore, risuscitò dai morti.
7. Questo primo giorno ben presto fu chiamato giorno del Signore (in latino dominica dies) con una terminologia che si trova anche in Ap 1,10.
E così poco per volta non fu più chiamato giorno del sole, ma domenica.
Questa parola è rimasta anche nelle lingue latine (italiano, spagnolo e francese) dove questo giorno è chiamato domenica, domingo, dimanche.
Gli anglofoni e i tedeschi hanno conservato l’antica dizione e lo chiamano ancora giorno del sole: sunday e sontag.
7. Coincidendo col giorno di riposo nelle nostre culture la domenica appare come l’ultimo giorno della settimana e il lunedì come il primo, il giorno organizzativo in tutti i sensi.
Ma di per sé non è così e tu fai bene a programmare la settimana sotto il profilo organizzativo nel giorno del Signore.
Solo in portoghese il lunedì viene tutt’oggi chiamato segunda-feira.
Ti ringrazio per la preghiera che contraccambio cordialmente, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo