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Quesito

Sia lodato Gesù Cristo, padre Angelo e una preghiera quale augurio di un Buon e Santo Natale!
Un’amica mi ha posto questa domanda
Ma per la genealogia di Gesù come hanno fatto a risalire di tutte quelle generazioni e in maniera così dettagliata?
Io, ovviamente, ho risposto in maniera superficiale.
Mi potrebbe aiutare lei?
Per favore
Grazie padre Angelo
Gabriella

 


 

Risposta del sacerdote

Cara Gabriella,
1. le genealogie erano ritenute di grande importanza in Israele per il fatto che il popolo e la nazione erano divisi in tribù, ognuna delle quali aveva i propri beni da salvaguardare e soprattutto c’era la consapevolezza di essere il popolo eletto portatore di promesse.
Le genealogie erano di tale importanza che chi non poteva dimostrare la propria genealogia era escluso dal numero degli israeliti.

2. Ne fa riferimento il libro di Esdra all’interno del quale al capitolo secondo si legge una lunga lista di nomi di persone che erano rientrate in patria dall’esilio in Babilonia.
Erano capostipiti e sacerdoti di vari casati.
Ad certo punto si trova scritto: “tra i sacerdoti, i figli di Cobaià, i figli di Akkos, i figli di Barzillài, il quale aveva preso in moglie una delle figlie di Barzillài, il Galaadita, e veniva chiamato con il loro nome.
Costoro cercarono il loro registro genealogico, ma non lo trovarono e furono allora esclusi dal sacerdozio” (Esd 2,61-62).

3. Non si deve cercare nelle genealogie una precisione cronologica e matematica. A volte sono riassunte, come forse nel caso della genealogia di Gesù riferita da Matteo.

4. È un fatto però che le varie famiglie di tanto in tanto aggiornavano le loro genealogie e le tramandavano via orale.

5. Che gli ebrei dessero grande importanza alle genealogie e le custodissero gelosamente lo si riscontra anche nel Nuovo Testamento.
Ad esempio si precisa che Elisabetta discendeva da Aronne: “Al tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccaria, della classe di Abia, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta” (Lc 1,5).
Della profetessa Anna, presente al tempio quando venne portato Gesù, si legge: “C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuele, della tribù di Aser” (Lc 2,36).
San Paolo, parlando di se stesso, dice: “circonciso all’età di otto giorni, della stirpe d’Israele, della tribù di Beniamino, Ebreo figlio di Ebrei” (Fil 3,5).

6. Gesù viene chiamato ripetutamente figlio di Davide perché a Davide era stato promesso un regno eterno: “La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a te, il tuo trono sarà reso stabile per sempre” (2 Sam 7, 16) e “Stabilirò per sempre la sua discendenza, il suo trono come i giorni del cielo” (Sal 89,30).
Essere per antonomasia figlio di Davide era la stessa cosa che essere il Messia promesso.

7. Ecco alcuni passi del Vangelo di Matteo in cui Gesù è chiamato figlio di Davide.
“Mentre Gesù si allontanava di là, due ciechi lo seguivano urlando: «Figlio di Davide, abbi pietà di noi” (Mt 9,27).
“E tutta la folla era sbalordita e diceva: «Non è forse costui il figlio di Davide?»” (Mt 12,23).
“Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quelle regioni, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide. Mia figlia è crudelmente tormentata da un demonio»” (Mt 15,22).
“Ed ecco che due ciechi, seduti lungo la strada, sentendo che passava, si misero a gridare: «Signore, abbi pietà di noi, figlio di Davide!» (Mt 20,30).
“La folla li sgridava perché tacessero; ma essi gridavano ancora più forte: «Signore, figlio di Davide, abbi pietà di noi!»” (Mt 20,31).
“La folla che andava innanzi e quella che veniva dietro, gridava: Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli!” (Mt 21,9).

Ti auguro un Santo Natale.
Ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo