Questo articolo è disponibile anche in: Italiano

Quesito

Salve a tutti e pace a lei, padre Angelo.
Mi è sempre piaciuta la figura di Maria, la madre di Gesù.
Leggendo mi sono imbattuto in un autore che ha dichiarato che “Maria, con la sua verginità, ha sconfitto tutte le eresie”!
Che cosa significa e perché è così importante per la nostra fede? 
Ringrazio padre Angelo per la risposta, pace a tutti.


Risposta del sacerdote

Carissimo,
1. quand’ero novizio nell’ordine domenicano, oltre all’ufficiatura corale di tutta la Liturgia delle ore insieme alla comunità, nella cappellina del noviziato i novizi recitavano l’ufficio intero della Madonna due volte alla settimana.
Al termine della salmodia dell’ora terza si diceva tutti insieme la seguente antifona: “Gaude, Maria Virgo, cunctas haereses sola interemisti in universo mundo”, “Gioisci, vergine Maria, perché tu da sola hai sterminato tutte le eresie nel mondo intero”.
Come vedi, l’antifona è più ampia di quanto avrebbe riportata l’autore che tu hai letto. Questi lega alla sola verginità di Maria l’abbattimento di tutte le eresie. L’antifona invece applica alla vergine Maria, nell’insieme delle sue perfezioni, la sconfitta di tutte le eresie.

2. Ed è proprio passando in rassegna le quattro perfezioni di Maria che io desidero mostrare in maniera ancora generale l’intimo congiungimento di Gesù con sua madre, ben convinto di quanto a suo tempo ha fermato San Tommaso d’Aquino: “L’umanità di Cristo e la maternità della Vergine sono talmente connesse che chi sbaglia su una necessariamente sbaglia anche sull’altra” (Commento alle Sentenze, III, d. 4, q. 2, a. 2). 
Le quattro perfezioni di Maria sancite in maniera dogmatica da parte del magistero della Chiesa sono le seguenti: è Madre di Dio, Immacolata, sempre Vergine, Assunta in cielo.

3. In quanto è proclamata Madre di Dio fa riferimento al mistero della Santissima Trinità e della persona divina del Verbo.
È Madre di Dio in quanto Dio ha assunto da lei un corpo umano. E come le nostre mamme, sebbene a noi abbiano dato solo il corpo perché l’anima è stata infusa da Dio, hanno generato la nostra persona e non soltanto il nostro corpo, così la Madonna sebbene abbia dato a Cristo il corpo umano, tuttavia a pieno titolo è Madre di Cristo, Madre della persona divina del Verbo, del Figlio unigenito che si è incarnato.
Con questo viene ricordata la condanna del concilio di Efeso nel 431 a Nestorio il quale asseriva che in Cristo vi erano due persone, quella umana e quella divina di Dio. Se Cristo ci avesse redenti solo con la sua persona umana, il suo sacrificio non avrebbe un valore infinito e non potrebbe abbracciare tutti quanti gli uomini.

4. Nello stesso tempo si fa riferimento all’Incarnazione contro ogni forma di docetismo, altra eresia che attribuiva a Cristo solo una somiglianza o apparenza della natura umana, ma non una vera natura umana. Con questa eresia sì negava non soltanto l’incarnazione ma anche la reale passione e morte di Nostro Signore.
Nello stesso tempo si veniva a negare valore all’Eucarestia per la quale Cristo si rende presente col suo vero corpo e sangue, oltre che con l’anima e la divinità.

5. In quanto è Immacolata, vale a dire tutta santa, tocca il dogma del peccato originale che ha inficiato tutta l’umanità e tocca anche il dogma della necessità della grazia per potersi salvare e compiere opere meritorie per la vita eterna.
Così viene sconfitta l’eresia di Pelagio il quale asseriva che l’uomo con le sue sole forze può salvarsi. Gesù sarebbe l’esemplare e il modello da imitare, ma non colui che purifica i nostri peccati e ci santifica.

6. In quanto è sempre Vergine, in riferimento al concepimento di Gesù tocca il mistero della Santissima Trinità, perché è per opera dello Spirito Santo che la Madonna diventa Madre. E tocca anche la divinità di Gesù Cristo perché Colui che nascerà sarà chiamato figlio di Dio.
Anche in quanto è vergine nel parto mostra la divinità di Colui che dà alla luce. È Lui che compie in Maria il miracolo di partorirlo senza ledere la sua verginità.
Ugualmente viene data conferma alle Scritture secondo le quali il Cristo, il Messia, avrebbe adempiuto le profezie: “La vergine concepirà e partorirà a un figlio” (Is 7,14).
In quanto è vergine dopo il parto manifesta di aver partorito nel tempo l’Unigenito Figlio del Padre, e nello stesso tempo il motivo per cui Dio ci ha creati e redenti: perché diventassimo per grazia ciò che il Figlio, ciò che l’Unigenito è per natura. Perché proprio lui, l’Unigenito Figlio del Padre venuto nel mondo come l’unigenito figlio della Madre, diventasse il primogenito di una moltitudine di fratelli (cfr. Rm 8,29). Veri fratelli perché nella loro anima circola per partecipazione la medesima santità dell’Unigenito Figlio di Dio. Questo contro l’eresia luterana secondo la quale la grazia non trasforma l’uomo, ma lo lascia intrinsecamente corrotto per cui, anche se fa il proprio dovere, pecca mortalmente.

6. In quanto è Assunta in cielo fa riferimento alla risurrezione di Cristo il quale è risorto per meritare anche a noi la risurrezione. Così vengono ribadite tutte le verità escatologiche, compresa quella del Purgatorio dal quale è perfettamente esente a motivo della sua sublime santità.

7. Quanto ho scritto è solo poco, ma è sufficiente per fare comprendere la verità che in Maria, da sola, c’è la confutazione di tutti gli errori, di tutte le eresie.
Sì, aveva visto giusto San Tommaso d’Aquino quando ha affermato che “l’umanità di Cristo e la maternità della Vergine sono talmente connesse che chi sbaglia su una necessariamente sbaglia anche sull’altra” (Commento alle Sentenze, III, d. 4, q. 2, a. 2). 

Ti ringrazio per il quesito, ti benedico, ti auguro ogni bene e ti ricordo nella preghiera.
Padre Angelo