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Quesito

Caro Padre Angelo,
ho molte domande da porgerle, ma comincerò col chiederle chiarimenti su un avvenimento che mi ha creato alcune perplessità.
Il card. Bertone, nel Cadore, ai giornalisti che gli facevano notare le perplessità del mondo ebraico a proposito della liberalizzazione della liturgia tridentina di S. Pio V, in quanto questa, prevede una preghiera per la conversione degli Ebrei, ha risposto che la preghiera avrebbe potuto essere in qualche modo sostituita con un’altra già prevista da Paolo VI. Ora la cosa sembra banale, ma io ho sentito nel cuore tanta amarezza. Un cardinale avrebbe dovuto rispondere che la Chiesa esiste anche e soprattutto per gli Ebrei. Invece ciò non è avvenuto. Perché? Non è più un teologo moderno che parla, ma un cardinale, per giunta un segretario di stato del Papa. Ora mi chiedo, a quali documenti del magistero, implicitamente, si appella il Cardinale? Senz’altro a qualche documento vaticano. Ma se così è, la Chiesa non rinnega se stessa e il comando di Gesù di battezzare tutte le genti. Se l’Antica Alleanza è ancora valida, a che cosa serve una Nuova ed Eterna?
Attendo con ansia e pazienza la sua risposta.
Lo Spirito Santo la illumini nel suo lavoro e la benedica.
Con affetto

Gianfranco F.


Risposta del sacerdote

Carissimo,
ti ringrazio anzitutto per aver atteso con pazienza la risposta alle tue varie domande, che distribuisco in vari giorni perché toccano argomenti diversi.

La preghiera che la Chiesa eleva il venerdì santo per gli ebrei non è in contraddizione con la preghiera precedente alla riforma liturgica.
La preghiera attuale dice: “Il Signore Dio nostro che li scelse primi fra tutti gli uomini ad accogliere la sua parola, li aiuti a progredire sempre nell’amore del suo nome e nella fedeltà alla sua Alleanza.
Dio onnipotente ed eterno, che hai fatto le tue promesse ad Abramo e alla sua discendenza, ascolta la preghiera della tua Chiesa, perché il popolo primogenito della tua alleanza possa giungere alla pienezza della redenzione.
Come vedi si parla di progresso nella prima parte e di giungere alla pienezza della redenzione nella seconda.
Espressa così, questa preghiera sottintende che con gli ebrei noi abbiamo molte cose in comune.
E che tuttavia preghiamo perché essi non pensino che con Gesù la Rivelazione sia andata fuori strada rispetto alle promesse dell’Antico Testamento, ma semplicemente è andata avanti e le ha compiute.
E vuole anche dire che gli ebrei, aderendo a Cristo, non rinnegano la fedeltà all’Alleanza, ma la portano a compimento.
Poste così le cose, gli ebrei dovrebbero avere meno difficoltà ad aderire a Cristo. Non ti pare?
Col Concilio Vaticano II e con la Riforma liturgica la Chiesa è andata avanti senza rinnegare se stessa. È una realtà viva la Chiesa, più o meno come lo sei tu, che vai avanti negli anni e resti sempre lo stesso.
Ho detto più o meno come lo sei tu: perché tu puoi anche regredire e andare fuori strada (che Dio non lo permetta). La Chiesa invece assistita dallo Spirito Santo, non va fuori strada. Su questo siamo sicuri a priori.

Ti ringrazio per la fiducia, ti seguo con la preghiera e ti benedico.
Padre Angelo