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Quesito

Caro Padre Angelo,
non riesco a comprendere come possano peccare sì i figli della Chiesa ma non la Chiesa stessa.
La Chiesa è composta da esseri fallaci: come può essa essere immune da peccato?
Potrebbe spiegarmi darmi una spiegazione?
Grazie ed un cordiale saluto in Jesu et Maria.
Alessandro


Risposta del sacerdote

Carissimo Alessandro,
1. per farti comprendere meglio la cosa faccio il seguente ragionamento.
Siamo cristiani. E in quanto tali siamo delle persone che traggono linfa ispiratrice per i pensieri, per le parole, per gli affetti e per le azioni da Gesù Cristo.
Col Battesimo infatti siamo stati innestati in Lui come tralci alla vite.
Ma quando commettiamo dei peccati, non li commettiamo perché in quel momento traiamo linfa ispiratrice da Gesù Cristo, ma perché ci distacchiamo da lui.
Non pecchiamo, dunque, in quanto siamo cristiani, ma perché deroghiamo dal nostro essere cristiani.
Non è Cristo che ci sollecita al peccato. Ma siamo noi, in quanto ci distacchiamo da Cristo, che ci disponiamo al peccato.

2. Lo stesso discorso vale per la Chiesa, la quale in quanto tale è la sposa santa di Cristo.
Tutta la linfa che la Chiesa trae da Gesù Cristo non la spinge al peccato. Anzi!

3. La confusione nasce perchè quando si parla di Chiesa si confonde il piano teologico con quello sociologico.
Quando si rimane nel piano teologico si vede la Chiesa nella prospettiva che ti ho appena indicato: Cristo che irradia la sua vita santa nelle sue membra (la Chiesa) e le santifica.
Quando invece si guarda alla Chiesa sotto il profilo sociologico la si vede come l’insieme degli uomini che aderiscono ad un determinato credo. E allora si vede che questi uomini sono peccatori e che le realtà o istituzioni da loro gestite talvolta sono piene di ombre.

4. Ma tutto questo, caro Alessandro, a ben vedere non avviene perché si trae linfa vivificatrice da Cristo, ma perché da lui ci si allontana.
Pertanto la Chiesa in quanto è sposa di Cristo ed è da Lui sostenuta e vivificata è santa e solo santa.
Nelle sue membra (il piano sociologico) è fatta di uomini che purtroppo non sono coerenti con il credo che professano e peccano.
Peccano perché si lasciano sollecitare dal maligno, non perché vengano portati da Cristo a fare il male.
Per questo nel Credo noi diciamo e continuiamo a dire: Credo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica.
Non diremo mai invece “credo la chiesa peccatrice”: vale a dire, “mi lascio condurre dalla Chiesa spinta da Cristo a fare il male”. Sarebbe un’ingiuria per Dio e un abbandonarsi a fare il male.

Ti ringrazio, ti saluto, ti seguo con la preghiera e ti benedico.
Padre Angelo