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Quesito

Caro Padre Angelo,
sono un ragazzo di 30 anni e a volte mi capita di fare sogni a sfondo sessuale (a volte anche omosessuale che poi nella vita reale di tutti i giorni non hanno seguito). Le volevo chiedere se questi sogni sono considerati peccato.
Grazie.
R.


Risposta del sacerdote

Caro R.,
1. avevo già risposto ad una domanda analoga. E per comodità ti riporto qui sotto tanto la domanda quanto la risposta.
Adesso dico solo che mancando la piena avvertenza della mente e il deliberato consenso della volontà (elementi che nel sogno non ci sono mai) non c’è neanche peccato.
Pertanto in coscienza devi stare tranquillo.

2. Aggiungo però che già Aristotele, il filosofo pagano, osservava che “i sogni dei virtuosi sono migliori di quelli degli altri: poiché un poco alla volta certi moti si comunicano” (Etica a Nicomano, 1, 13).
E Sant’Agostino insegnava che “grazie ai buoni sentimenti dell’anima, certe sue virtù si rivelano anche nel sonno” (De genesi ad litteram,12,15).
Ciò significa che c’è un trasferimento del proprio vissuto cosciente (comprese le paure di commettere certi peccati) al sogno.
E va anche detto che come certi sogni al risveglio lasciano in noi un senso di benessere e di pace, così vi sono sogni che lasciano cattivo umore e anche cattive inclinazioni.
Ma in tutto questo non c’è peccato finché non c’è il consenso.

3. Ecco la domanda e la risposta che avevo già dato a suo tempo

Caro Padre,
scusi se Le rivolgo anche questa domanda. Una notte ho avuto un sogno piuttosto scabroso. Poi mi sono resoconto che era un solo un sogno. Ho commesso un peccato?
La ringrazio anticipatamente.

Carissimo,
per commettere un peccato grave si devono realizzare insieme tre condizioni.
La prima è che vi sia materia grave. E qui c’é.
La seconda, che vi sia la piena avvertenza della mente. Per piena avvertenza della mente s’intende la capacità di governare i propri atti. Ora nel sogno questa capacità non c’è, anche se ci può sembrare di possederla.
Terzo, ci vuole il deliberato consenso della volontà. E anche questo nel sogno non c’è, proprio non c’è la capacità di governare i nostri atti.
Pertanto, quanto avviene nel sogno, non va imputato a colpa.
Tuttavia, come insegna san Tommaso, bisogna vedere se questi sogni sono stati occasionati da immagini turpi, da discorsi osceni e da altro commesso in giornata. Perché, anche se nel sogno non c’è responsabilità, tuttavia il nostro corpo si può risvegliare sotto l’assedio delle tentazioni e inclinato al male. E in questo ci può essere una spinta al peccato oppure anche motivo di sensazioni o fantasticherie impure.

4. Ti ringrazio della domanda che mi ha permesso di fare altre puntualizzazioni.
Ti assicuro la mia preghiera e ti benedico.
Padre Angelo.