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Quesito
Carissimo padre Angelo,
mi potrebbe spiegare che differenza c’è tra un peccato mortale grave (uccisione, suicidio, ecc.) ed una masturbazione, un rapporto sessuale prima del matrimonio, atti impuri che vengono definiti sempre peccati mortali?
So che entrambi vengono racchiusi nei dieci comandamenti, ma riuscendo a capire la differenza tra l’uno e l’altro, mi pare più grave il primo problema che il secondo.
Grazie per tutto quello che fate e che il Signore Gesù vi conservi a lungo nel corpo e vi mantenga integri nello spirito.
Pace e Bene.
Giovanni
Risposta del sacerdote
Caro Giovanni,
1. c’è un equivoco a proposito della dizione “peccato mortale”.
Forse alcune persone sono portate a pensare che siano peccati mortali quelli che danno la morte fisica, come l’omicidio, il suicidio, l’eutanasia e via dicendo…
2. Nella Sacra Scrittura invece ci si riferisce alla morte spirituale che uno causa a se stesso a motivo del peccato.
Non si tratta di una morte fisica, ma alla vita di grazia, alla vita di comunione con Dio.
3. Allora tutti i peccati che hai menzionato sono peccati che causano la morte della comunione con Dio e per questo, se uno permane impenitente fino all’estremo della propria vita, si espone alla seconda morte.
La seconda morte è quella di cui parla San Giovanni nell’Apocalisse quando scrive: “Il vincitore non sarà colpito dalla seconda morte” (Ap 2,11); “su di loro non ha potere la seconda morte, ma saranno sacerdoti di Dio e del Cristo e regneranno con lui per mille anni” (Ap 6,20).
3. La seconda morte è l’inferno: “Questa è la seconda morte, lo stagno di fuoco. E chi non era scritto nel libro della vita fu gettato nello stagno di fuoco” (Ap 20,14-15).
4. Ulteriormente viene anche detto chi va all’inferno: “Ma per i vili e gl’increduli, gli abietti e gli omicidi, gl’immorali, i fattucchieri, gli idolàtri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. E’ questa la seconda morte” (Ap 21,8).
Come vedi “lo stagno ardente di fuoco e di zolfo” non è riservato solo per gli omicidi o per quelli che attentano alla vita umana, ma anche per gli immorali.
Gli immorali di cui si parla nella Sacra Scrittura sono coloro che commettono peccati di lussuria.
5. Certo, tra i peccati mortali c’è una gradazione diversa, come del resto è diverso uccidere una persona o compiere un genocidio.
Ma si tratta di peccati che in ogni modo mandano all’inferno.
Come in Paradiso c’è un diverso grado di beatitudine a seconda dei meriti, così analogamente e inversamente all’inferno.
Ti saluto, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo