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Quesito
Caro padre Angelo,
sono di nuovo A. e la ringrazio per l’email con cui mi aveva risposto diversi mesi fa. Mi ha aiutato tanto. Sto ancora lottando da un punto di vista sacramentale ma credo di aver fatto dei passi avanti. Le scrivo nuovamente, e me ne scuso veramente tanto, per chiederle un consiglio su una questione.
Proprio oggi durante l’ora di filosofia (sono all’ultimo anno di Liceo), la prof., mentre discuteva su Dio e sulla presenza del male nel mondo con un mio amico, ha spiegato come secondo lei (semplifico un po’ il discorso), il male non è causato tanto dal diavolo come insegna la Chiesa – la mia prof è per diverse ragioni abbastanza anticlericale – ma soltanto da una libera scelta dell’uomo (o comunque il discorso era qualcosa di simile).
Io so bene che il diavolo esiste e che tenta l’uomo, che dal canto suo è libero di muoversi verso il bene o verso il male e capisco che le parole della prof sono un’eresia. Questo mi ha creato un po’ di inquietudine, per due motivi:
1) Io non ho detto nulla, un po’ per timore e perché sono un po’ timido, anche se interiormente ero spinto a rispondere dicendo che una cosa non escludeva l’altra.
2) Col mio atteggiamento esterno ho potuto dare l’impressione di essere d’accordo, non manifestando il mio dissenso.
Finita la discussione e dopo che la prof si era allontanata, per cercare di mettere una pezza su quello che era accaduto, ho detto al mio amico che secondo me “una cosa non escludeva l’altra” anche se lui dopo che io avevo detto questo non ha capito cosa intendevo e io non ho continuato sempre per vergogna.
Cosa pensare? Sono incorso nella scomunica? Adesso sono abbastanza preoccupato per questa cosa e vorrei sapere un suo parere che ogni volta mi risulta molto illuminante e consolatorio.
Io ho 17 anni (a marzo 18), la scomunica può essere inflitta a partire dai 16 anni d’età oppure a partire dai 18?
Le auguro un sereno e buon Natale, grazie mille!
Risposta del sacerdote
Carissimo,
1. l’eresia è un errore volontario e pertinace sulla verità di fede.
Pertinace significa che uno è stato ripreso da chi di dovere, e cioè dall’autorità ecclesiastica, ma continua ad asserire il suo errore.
Si incorre nelle sanzioni ecclesiastiche a partire dai 16 anni (cfr. Codice di diritto canonico, can. 1322,1).
2. Ma tu non hai asserito niente di erroneo né sei stato ripreso dall’autorità ecclesiastica.
Inoltre de internis non iudicat Ecclesia, vale a dire che la Chiesa nel suo governo giudica solo il comportamento esterno, non quello interno.
Pertanto il discorso sulla scomunica è del tutto fuori posto. Puoi stare sereno.
3. La professoressa ha sbagliato a dire che il male è causato solo dall’uomo.
Tuttavia lei è rimasta nel suo ambito, quello della filosofia.
Se lei dicesse che il diavolo non esiste, evaderebbe dal suo ambito per sconfinare in quello della teologia.
La filosofia infatti non coglie tutto l’ambito del reale perché le sfugge il soprannaturale e il preternaturale.
4. Pertanto su questo punto sei stato più bravo tu nel pensare che una cosa, e cioè l’intervento dell’uomo, non escluda l’altra, cioè l’intervento del diavolo.
Il diavolo agisce nel mondo in quattro maniere: tentando, sebbene non tutte le tentazioni vengano dal diavolo, perché possono provenire anche dalla propria concupiscenza.
Agisce anche ossessionando e mediante vessazioni.
Infine agisce anche attraverso la possessione, come avviene nei casi degli indemoniati.
Se la tua professoressa assistesse ad una funzione di esorcismo, probabilmente cambierebbe subito parere.
Gli stessi psicologi sanno che certi fenomeni hanno bisogno di essere curati da altri, e cioè da esorcisti.
5. Inoltre il diavolo, sempre dentro i limiti della permissione divina, può produrre visioni e locuzioni tanto per i sensi interni quanto per quelli esterni.
A questo proposito, come ben sai, la Chiesa va sempre con i piedi di piombo nel verificare le apparizioni, perché sa che queste possono essere causate anche dal nostro avversario.
Dopo l’apparizione della Madonna a Lourdes, almeno in 50 posti più o meno nella medesima regione il demonio comparve presentandosi sotto la forma della Madonna o di qualche altro santo. Diceva apertamente di non andare a Lourdes perché là si guarivano i corpi mentre dove lui appariva avrebbe guarito le anime. Era veramente abile nell’ingannare. Come ha detto Gesù, il diavolo è “mentitore e padre della menzogna” (Gv 8,44).
Ugualmente il demonio può falsificare le estasi, produrre splendori nel corpo oppure profumi.
Può guarire anche istantaneamente certe malattie prodotte dalla sua azione diabolica. È chiaro che qui non si tratta propriamente di guarigione, ma solo di cessazione di un’azione lesiva causata dal diavolo stesso.
Ugualmente il demonio può produrre le stimmate e altri fenomeni corporali. Nulla di questo sorpassa le sue forze naturali.
6. Da quanto appare dalla Sacra Scrittura il demonio sarebbe stato la causa diretta di tante sciagure cadute su Giobbe. Dio lo permise perché il diavolo rinfacciava a Dio che Giobbe era giusto solo perché aveva una siepe spirituale (la grazia) attorno alla sua vita che lo difendeva.
Ma anche in questo il diavolo perse la scommessa, perché in tutte le sciagure Giobbe rimase fedele a Dio. E proprio per questo successivamente fu ricompensato oltre misura rispetto a quello che possedeva precedentemente.
7. Hai fatto bene tuttavia a non contraddire la professoressa, forse lei stessa impreparata su questi argomenti.
Non pensare affatto che il tuo silenzio possa essere complice.
Fai sempre in tempo a testimoniare la verità, come hai fatto con il tuo compagno di classe uscendo di lezione.
Contraccambio gli auguri di un sereno e Santo Natale, ti benedico e ti ricordo nella preghiera.
Padre Angelo