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Quesito

Nella mia famiglia non frequentavano la chiesa ma mi hanno mandato al catechismo per la S. Comunione, vietandomi poi fino all’adolescenza di andare  alla S. Messa.
Da piccola ho vissuto i due opposti: il male contro la purezza (corpo, pensieri, cuore) e l’attrattiva verso il Signore che faceva di tutto per salvarmi. Sentivo che questa vita passava e che c’era altro ma sono caduta nella superstizione e nella magia.
Ho conosciuto un sacerdote e un gruppo di preghiera e sono rinata ma ero fidanzata con quello che sarebbe diventato mio marito che già mi tradiva e non amava anche se non voleva lasciarmi ed io non ho avuto la forza di lasciarlo perché in qualche modo mi ricordava mio padre che era andato via di casa con un’altra donna ed un nuovo abbandono mi era insopportabile.
Dopo qualche anno e dei figli ha iniziato una relazione con una donna e da allora siamo stati separati in casa.
Intanto, salito al cielo il mio padre spirituale, per un anno sono caduta rovinosamente peggio di prima ma il problema e che non ho fatto una buona confessione generale avendo tralasciato un peccato grave per vergogna e di conseguenza facendo comunioni e confessioni sacrileghe poi per 15 anni. Sentivo il tormento che le preghiere erano vane e volevo scappare dalla S. Messa per condannarmi io stessa.
 Due anni fa un santo sacerdote anziano è divenuto il mio nuovo padre spirituale. Ho rifatto bene la confessione generale. Dimenticato un peccato passato non mi ha voluto confessare perché mi ha detto simile a quelli già confessati e che non dovevo più pensarci che era una tentazione. (Continuavo a sentire il peso del mio passato, l’indegnità e volevo fuggire dalla S. Comunione).
Tormentata sono andata da un altro sacerdote ma dopo mi è assalito il dubbio che ho fatto peccato di disubbidienza ed inoltre essendo questo peccato grave ma meno grave degli altri  non ho mostrato tutta la malizia. Intanto il mio padre spirituale mi aiutava facendomi sentire amata da Dio. Un anno fa è salito al cielo anche questo padre spirituale e questa cosa ultima la ho confessata ad un sacerdote.
Ma da due anni, da quando ho ripreso "bene" la vita spirituale ho iniziato ad avere disturbi fisici contro la purezza, ( il padre spirituale mi diceva e il nemico che ti vuole ricordare quella che eri perché ora ti sei convertita) e quando prego è un tormento, sbadiglio in continuazione oltre a sentire l’oppressione di non essere in grazia perché non mi sono confessata bene e quindi manca la gioia e devo fare uno sforzo per rimanere nella preghiera. Nello stesso tempo sento una gioia profonda di essere amata da Dio e sono nella pace ma come divisa in due. Scusate la lunghezza, spero in un ulteriore aiuto del Signore attraverso le vostre parole. Mi chiedo se ho bisogno di rifare la confessione generale per essere in pace, perché realmente c’è bisogno o se dovrei farmi aiutare da un esorcista o con preghiere di liberazione. Grazie per l’aiuto che ci date. Leggo sempre tutto perché vedo che c’è la verità unita alla carità.
Spero presto in una risposta

 


 

Risposta del sacerdote

Carissima,
1. mi spiace di essere giunto solo oggi alla tua mail per la quale speravi in una sollecita risposta.
Intanto sono contento che non ti sei separata da tuo marito.
I vostri figli hanno bisogno della vostra comune presenza.
In passato si diceva che il miglior collegio non suppliva ad una mediocre famiglia.
In tutte le famiglia ci sono alti e bassi.
E – sebbene da separati in casa – vi dedicate ambedue alla cura dei vostri figli.
Da grandi e anche da vecchi i vostri figli ve ne saranno grati.

2. Sono contento anche di poter constatare che il Signore non ti ha mai abbandonata e che man mano che i vari direttori spirituali salivano al Cielo te ne presentava subito un altro, e sempre saggio.

3. A proposito della confessione generale stai all’indicazione del confessore.
Obbediscigli e non tornare indietro perché questa è la volontà di Dio.
Nostro Signore diceva spesso a Santa Faustina Kowalska di obbedire sempre al confessore perché Egli parlava attraverso di lui.

4. Invece a motivo di quei sbadigli ingiustificati e strani durante la preghiera non sarebbe male una preghiera di liberazione o anche un esorcismo.
Tanto più che da ragazza avevi aperto la porta al comune avversario attraverso la magia.
A detta degli esorcisti l’infestazione del comune avversario si manifesterebbe anche attraverso questi segni.

Ti auguro una buona e Santa Pasqua, che continua per tutta questa  settimana in albis.
Te l’auguro ricca di grazie e di pace.
Ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo