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Carissimo Padre Angelo,
mi chiamo Francesco e ho 21 anni. Sono un ragazzo cattolico e ultimamente ho riscoperto la mia fede, vivendola in modo più profondo e autentico…questo mio avvicinamento a Dio ha portato al pormi molte domande e così ho cominciato a seguire la sua rubrica, attraverso la quale ho trovato molte risposte e per questo voglio ringraziarti. Leggendo le sue risposte ho compreso che Dio non ha un corpo fisico come il nostro, ma Egli è puro spirito ed essendo eterno non è limitato né nel tempo né nello spazio, dunque è come se si trovasse dappertutto (ho capito bene?)… poi mi sono posto il problema di capire cosa sia l’anima e grazie alle sue risposte credo di aver compreso: se l’anima dunque è il principio vitale che fa sì che siamo degli uomini, essa non ha materia e dunque non può occupare uno spazio. Ho capito che l’anima è immortale ma dato che è parte integrante della persona umana è anche eterna? Nel senso che come Dio vive fuori dallo spazio e dal tempo? Se l’anima non ha limiti spaziali come si può dire che appartiene a una persona? Perché pur essendo immateriale non si trova dappertutto…
Dunque l’anima vive in un’altra dimensione fuori dal tempo e dallo spazio oppure vive nella realtà umana ma non ha comunque limiti di spazio? Ti ringrazio in anticipo per la tua risposta e ti ricordo nella preghiera.
Francesco.


Caro Francesco,
1. nell’oggetto della tua mail hai scritto come titolo: l’anima è infinita?
La risposta è no.
È sufficiente ricordare che l’anima umana è creata e pertanto non è infinita.
Infinito è solo Dio.

2. Dio poi è dappertutto in quanto è causa dell’essere di tutte le cose e non come un corpo è in un luogo.
Per i corpi succede questo: che dove c’è uno non ve ne può essere simultaneamente un altro.
Dio invece è dappertutto, ma poiché è purissimo spirito la sua presenza non esclude che vi si trovino altre cose (cfr. SAN TOMMASO, Somma teologica, I, 8, 2).

3. Continua San Tommaso: “In due modi si dice che Dio è in qualcosa.
Primo, come causa efficiente, e in questo senso è in tutte le cose da lui create.
Secondo, (…) come l’oggetto conosciuto è in chi lo conosce…
In questa seconda maniera Dio si trova particolarmente nella creatura razionale attraverso la grazia.
Dio è in questo modo nei santi per grazia” (SAN TOMMASO, Somma teologica, I, 8, 3).

4. L’anima umana non è dappertutto.
Dice San Tommaso che “l’anima umana dove vede e sente, lì è e vive” (Ib., ad 4).
Vive dunque dove costituisce il principio vitale di un corpo.
Pertanto in parole povere vive solo in un determinato corpo.

5. Rimane aperto il discorso per le anime separate dal corpo a motivo della morte.
Tuttavia per le anime separate non si può fare un discorso generico perché di fatto – sebbene non come in un luogo – si trovano o in paradiso, o all’inferno o in purgatorio.
E pertanto non sono dappertutto.

6. Si può parlare di una certa infinità dell’anima non per la sua essenza, ma per il suo oggetto, perché può conoscere ogni cosa e può conoscere anche Dio che è infinito.

Mi congratulo per questi quesiti di carattere filosofico e teologico.
Augurandoti di possedere sempre mediante la grazia Colui che è infinito, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo