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Quesito
Caro Padre Angelo,
Buongiorno!
Sappiamo che la salvezza non dipende solo dalla volontà dell’uomo, ma anche dalla grazia Divina.
In cosa consiste questa grazia? In eventi che ci capitano durante la nostra vita? Questa grazia ci arriva in questa vita terrena oppure solo nella vita eterna?
Grazie.
A presto.
MB
Risposta del sacerdote
Caro MB,
1. la parola “grazia” nella Sacra Scrittura indica un dono del tutto gratuito da parte di Dio. È un segno della sua benevolenza, del suo amore.
Sotto un certo aspetto tutto è dono di Dio: la nostra vita, la salute, le nostre potenzialità, il creato, il cosmo.
E certamente questo manifesta la benevolenza di Dio nei confronti dell’uomo.
Ma accanto a questa benevolenza comune ve ne è un’altra.
È una benevolenza speciale per la quale Dio chiama l’uomo a partecipare alla sua vita divina, lo fa diventare suo amico, suo famigliare, dotato di uno splendore soprannaturale che gli conferisce una nuova e soprannaturale somiglianza.
2. Tale benevolenza non è semplicemente un qualcosa di esteriore e di gratuito come può avvenire tra noi quando uno entra nell’amicizia o nella grazia di un altro.
Ma è un dono che trasforma interiormente l’uomo così che se prima era ottenebrato dal peccato e quasi reso schiavo, adesso è mondato, purificato, liberato.
Non solo, ma riceve dentro di sé un’irradiazione della vita soprannaturale di Cristo che lo rende figlio di Dio per adozione, partecipe della sua vita e dei suoi meriti.
3. Si potrebbe dire che dal momento che uno accoglie questa vita nuova di Cristo merita di essere guardato da Dio Padre nel medesimo modo in cui il Padre guarda Cristo.
Certo, questo è incompatibile col peccato, esige una purificazione.
E tale purificazione ci è data dal Sangue di Cristo versato sulla nostra anima che non solo guarisce e purifica, ma rende anche capaci di conseguire un obiettivo che è al di sopra delle forze della natura: la comunione di vita soprannaturale con Dio di qua, la visione beatifica di là.
Si potrebbe dire che la grazia è quell’insigne benevolenza divina che non solo lava dal peccato ma che infonde in noi una specie di attrezzatura di ordine soprannaturale che ci permette di essere graditi a Dio, suoi amici, familiari e commensali.
4. È in questo senso che la grazia ci salva: perché purifica e ci unisce a Dio in un modo così alto e soprannaturale per cui Dio abita in noi e noi in Dio (cf 1 Gv 4,16).
5. Ecco che cosa il Catechismo della Chiesa Cattolica dice della grazia.
“La grazia dello Spirito Santo ha il potere di giustificarci, cioè di mondarci dai nostri peccati e di comunicarci la «giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo » (Rm 3,22) e mediante il Battesimo” (CCC 1987).
Qui giustizia è sinonimo di santità.
6. “La prima opera della grazia dello Spirito Santo è la conversione, che opera la giustificazione, secondo l’annuncio di Gesù all’inizio del Vangelo: «Convertitevi, perché il Regno dei cieli è vicino» (Mt 4,17).
Questa conversione attua in noi “la giustificazione… che non è una semplice remissione dei peccati, ma anche santificazione e rinnovamento dell’uomo interiore» (CCC1989).
7. Ed è per questo che “la giustificazione separa l’uomo dal peccato” (1990) perché il peccato impedisce la presenza personale di Dio in noi.
8. “La giustificazione è, al tempo stesso, l’accoglienza della giustizia (santità, vita divina, n.d.r.) di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo” (CCC 1991).
9. “La giustificazione ci è stata meritata dalla Passione di Cristo, che si è offerto sulla croce come ostia vivente, santa e gradita a Dio. (…).
Essa ci conforma alla giustizia (santità, n.d.r.) di Dio, il quale ci rende interiormente giusti (santi, n.d.r.) con la potenza della sua misericordia.
Ha come fine la gloria di Dio e di Cristo, e il dono della vita eterna” (CCC 1992).
10. La grazia è il favore, il soccorso gratuito che Dio ci dà perché rispondiamo al suo invito: diventare figli di Dio, figli adottivi, partecipi della natura divina, della vita eterna” (CCC 1996).
11. Pertanto la grazia non consiste negli eventi che ci capitano nella vita.
Questi possono essere grazie attuali e momentanee che il Signore ci dà per assisterci con la sua protezione o anche per disporci a ricevere la grazia santificante.
12. La grazia che ci viene data nella vita presente ci dispone a ricevere la vita eterna.
Anzi è un certo inizio della vita eterna, della vita del cielo, della comunione con Dio e con il Paradiso in questo mondo.
Ti ringrazio del quesito, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo