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Quesito

Caro Padre Angelo, 
ho letto che il peccato originale si trasmette ed è comune a tutti noi, eccezion fatta per l’anima della Santissima Vergine e quella dei progenitori, oltre quella di nostro Signore.

– che cos’è il peccato originale? una forma di responsabilità? o una impurità nella consistenza spirituale dell’anima (conseguenza del peccato)?
– come si trasmette? attraverso il concepimento si trasmettono delle componenti spirituali che corrompono la grazia di partenza?

– come ha fatto il Signore a preservare l’anima di Maria dal peccato? con l’immacolata concezione? questo vuol dire che non vi è concupiscenza nella Madre del Verbo?
– vuol dire che i genitori di Maria non hanno commesso peccato nel concepire Maria?

pace e bene
Marco


Risposta del sacerdote

Caro Marco,
1. secondo il linguaggio della sacra Scrittura, che su questo argomento si serve di immagini, il peccato originale è stato un atto di disobbedienza a Dio.
Questa disobbedienza è consistita nel mangiare del frutto dell’albero della scienza e del male.
È significativo il nome di quell’albero: l’albero della scienza e del male.
Ciò sta a dire che il peccato originale è stato un peccato per cui l’uomo ha voluto mettersi al posto di Dio. Ha voluto stabilire lui i confini del bene e del male non fidandosi di Dio.
È stato pertanto un peccato di superbia.
Ogni peccato compito nella storia è in qualche modo una riedizione del peccato originale: è una disobbedienza a Dio e una mancanza di fiducia nella sua bontà.
La tragedia del peccato sta proprio qui: nel non fidarsi di Dio, come se non ci volesse bene, come se noi fossimo più intelligenti di Lui!

2. In noi il peccato originale non è un peccato personale.
Consiste nell’aver ereditato una natura priva della santità e della giustizia originali e inclinata anche al male.
Sebbene noi siamo soliti dire che nasciamo col peccato originale, tuttavia bisogna riconoscere il peccato originale non è in noi nello stesso modo in cui vi fu in Adamo ed Eva.
Nei nostri progenitori si è trattato di un peccato commesso.
Il nostro, invece, non è un peccato commesso, ma un peccato contratto, avendo ereditata una natura inquinata.
In noi il peccato originale è uno stato. Mentre in Adamo ed Eva fu un atto.

3. Il peccato originale si trasmette per propagazione nel senso che i nostri progenitori ormai contaminati dal peccato non hanno potuto che comunicare ai loro discendenti una natura priva della santità e giustizia originali e inclinata al male.
Un esempio: se la sorgente del Po contenesse acqua inquinata, in tutto il prosieguo del suo corso non potremo trovare altro che acqua inquinata.

4. Le ultime domande che mi poni (quelle concernenti Maria) nascono da un grossolano errore, e cioè dal pensare che il peccato originale si trasmetta attraverso il piacere legato all’atto sessuale o coniugale.
Questo non è vero. Anzi, è sbagliato.
La trasmissione del peccato originale nasce dal fatto che viene trasmessa una natura umana ferita.
D’altra parte il piacere legato all’atto coniugale è buono se l’atto viene compiuto secondo Dio.
Per questo i genitori Maria, come in genere i nostri genitori, non hanno commesso alcun peccato procreandoci.
Ci mancherebbe altro!

5. Per quanto riguarda Maria: Dio ha voluto preservarla dall’ereditare una natura ferita in previsione dei meriti di Cristo e per l’altissimo compito che le dava: essere Madre di Dio fatto carne.
Dio volle che questa Madre fosse all’altezza del suo compito. Per questo la fece fin dall’inizio tutta santa e immacolata.
Pertanto fu preservata dal peccato originale attraverso un’abbondantissima effusione di Spirito Santo infuso nella sua anima fin dal primo istante della sua esistenza.

6. Se per concupiscenza intendiamo l’inclinazione al male, Maria fu esente da qualsiasi concupiscenza. È tutta santa e di una santità incomparabile, più grande di quella di tutto il cielo messo insieme (escludendo Dio, evidentemente).

Ti ringrazio per avermi portato a puntualizzare la dottrina cattolica su un punto molto importante, qual è quello del peccato originale.
Ti saluto cordialmente, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo