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Quesito

Laudetur Jesus-Christus!
Una domanda

Carissimo Padre Angelo,
Ho ricevuto un libretto di preghiere che mi ha lasciato in dubbio e chiedo al Rev Padre Angelo:
Domanda: È consentita per noi, cattolici, la devozione  e preghiere ai quattro Arcangeli (Uriel, Barachiel, Jeudiel, Sealtiel) della Chiesa Ortodossa?
Hanno molto bisogno di questa risposta cos’è molto importante per il nostro gruppo di preghiere.
GRAZIE MILLE, in anticipo!
Arnaldo Camargo (San Paolo, Brasile)

 


Risposta del sacerdote

Caro Arnaldo,
 1. il termine arcangelo ricorre nella sacra Scrittura solo due volte, e solo nel Nuovo Testamento.
E tutte due le volte si riferisce solo a san Michele.
Ecco i testi:
“Quando l’arcangelo Michele, in contrasto con il diavolo, discuteva per avere il corpo di Mosè, non osò accusarlo con parole offensive, ma disse: Ti condanni il Signore!” (Gd 1,9).
“Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell’arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo” (1 Ts 4.16).

2. Il prefisso “archì” in greco indica un ufficio che si esercita nel sommo grado.
Arcangelo quindi sta a significare il Capo supremo degli Angeli.
Nell’Apocalisse di parla di Michele e si dice: “Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme ai suoi angeli (Ap 12,7).
Il profeta Daniele nell’Antico Testamento parla di “Michele, il gran principe, che vigila sui figli del tuo popolo” (Dn 12,1).

3. Nei libri apocrifi e in  altri libri extrabiblici  dei primi secoli si parla di diversi arcangeli, anzi di sette.
Così il libro apocrifo di Enoch il quale ne riferisce anche il nome.
Oltre ai tre noti (Michele, Gabriele e Raffaele) ne presenta altri quattro: Uriel, Raguel, Sariel e Remiel,
Altri ne presentano sempre sette, ma con altri nomi.
Altri ancora ne presentano 4 o 6.
La tradizione ebraica varia da tre a sette-

4. Il numero sette probabilmente fu desunto dal fatto che nel libro di Tobia si legge:  “Io sono Raffaele, uno dei sette angeli che sono sempre pronti a entrare alla presenza della gloria del Signore” (Tb 12,15).
Vi si allude nel libro dell’Apocalisse dove si parla di “7 spiriti che stanno davanti al trono”  (Ap 1,4).
Nel nel mondo orientale erano sette gli assistenti al trono. Come si legge ad esempio nel libro di Ester 1,10.
I sette arcangeli ricorrono spesso nei testi magici dei primi secoli cristiani.

5. Ma la Chiesa cattolica ne ha sempre riconosciuti solo tre.
Anzi, come si è rilevato, questo titolo inizialmente fu riservato solo per Michele.
In seguito la tradizione lo applicò anche a Gabriele e a Raffaele che nella Bibbia sono presentati semplicemente come angeli.

6. Gabriele viene chiamato arcangelo, oltre che dagli apocrifi, anche da Sant’Efrem, da Teodoreto e da Sedulio, che sono esponenti di un certo spicco della tradizione cristiana
Raffaele invece fu viene chiamato arcangelo ancor più tardivamente. Compare con Sant’Isidoro (sesto – settimo secolo)

7. Il Concilio di Laodicea, celebrato verso il 360-365. proibisce  di ammettere altri nomi di angeli o di arcangeli oltre quelli tre biblici (Michele, Gabriele e Raffaele) (can. 35)
Il concilio romano del 745 dice che “non si conoscono i nomi di più di tre Arcangeli.

8. Allora la questione è risolta: gli altri quattro non sono riconosciuti nei loro nomi e col titolo di arcangeli dalla Sacra Scrittura e dalla Tradizione della Chiesa.

Ti ringrazio per la fiducia, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo