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Quesito
Caro Padre Angelo
volevo chiederle di spiegarmi, se possibile, come si fa a diventare ministri straordinari dell’Eucaristia, quali siano le loro funzioni e se possono esercitarle anche al di fuori della parrocchia o della diocesi in cui siano state acquisite.
So, inoltre, che i ministri straordinari possono “celebrare” la Messa pur non potendo compiere alcuni riti della stessa che sono riservati esclusivamente ai sacerdoti.
Inoltre vorrei sapere se il ministro straordinario dell’Eucaristia può anche svolgere le funzioni proprie del lettore e dell’accolito o se sia necessario, per accedere a tali stati, una specifica e diversa preparazione.
La ringrazio per la disponibilità nelle sue risposte e per il tempo che vorrà dedicarmi.
La saluto e Le chiedo di ricordarmi nelle sue preghiere.
Antonio
Risposta del sacerdote
Caro Antonio.
1. Per diventare ministri straordinari dell’Eucaristia è necessario anzitutto riferirsi al proprio parroco, perché esamini in prima istanza l’idoneità del candidato.
Nel caso di esito positivo, il parroco poi manderà al delegato diocesano perché possa prendere accordi per attuare la preparazione necessaria.
2. Il ministro straordinario dell’Eucaristia può aiutare il celebrante a distribuire la S. Comunione nel caso in cui vi fossero molte persone da comunicare e la celebrazione della Messa, senza questo suo aiuto, si protrarrebbe più del necessario.
Inoltre può aiutare il parroco a portare la S. Comunione ai malati che non possono partecipare all’Eucaristia domenicale.
Infine su delega del parroco può distribuire la S. Comunione in una funzione in cui non è possibile celebrare la S. Messa per mancanza di sacerdoti.
3. Scrivi: “So, inoltre, che i ministri straordinari possono “celebrare” la Messa pur non potendo compiere alcuni riti della stessa che sono riservati esclusivamente ai sacerdoti”.
No, assolutamente. I ministri straordinari non possono celebrare la Messa.
Quando mancano quelli che chiami i riti riservati al sacerdote (e cioè la preghiera eucaristica, all’interno della quale si attua la consacrazione), non si celebra neanche la Messa.
Neanche il diacono, che è un ministro ordinato, può celebrare la Messa.
Questa compete solo al sacerdote.
4. Il ministro straordinario dell’Eucaristia potrebbe non essere lettore, accolito.
Il lettorato e l’accolitato sono ministeri specifici che richiedono una specifica preparazione e uno specifico mandato che dura per sempre.
Ma come se manca il lettore qualsiasi altra persona preparata lo può sostituire (anche il ministro straordinario dell’Eucaristia), così se manca l’accolito lo può sostituire il ministro straordinario dell’eucaristia.
5. Il ministro straordinario dell’Eucaristia riceve il suo mandato per un determinato periodo.
L’accolito invece non ha bisogno di farsi rinnovare il permesso. Il suo potere è permanente.
Sebbene il ministro straordinario dell’Eucaristia possa svolgere ovunque il suo incarico, tuttavia non può svolgere il suo incarico senza il consenso del parroco della sua parrocchia o della parrocchia in cui si richiede il suo intervento.
Volentieri ti ricorderò nella mie preghiere.
Intanto ti saluto e ti benedico.
Padre Angelo