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Quesito
Buonasera padre,
le scrivo per sapere come deve comportarsi il sacerdote se al momento di distribuire la Comunione terminano le ostie consacrate.
Ho saputo che alcuni sacerdoti in quel caso riconsacrano le ostie per i fedeli, ma credo che non sia lecito, sia perché non si può consacrare una materia senza l’altra, sia perché mi sembra impossibile che si possa ripetere la consacrazione nella stessa Messa. Purtroppo, nel CIC non trovo questo caso particolare, non so dove se ne parli. Lei può aiutarmi? La ringrazio.
Pamela
Risposta del sacerdote
Cara Pamela,
1. di questi problemi ne trattavano i vecchi manuali di Teologa morale.
I teologi moralisti di oggi dicono che non sono questioni di loro pertinenza, rimandando così la questione ai liturgisti.
2. Per risolvere il problema è necessario ricordare che cosa è la Messa.
Per dirla con San Paolo è il memoriale della morte del Signore.
In altre parole, è la stessa cosa che rendere presente sui nostri altari il sacrificio che Cristo ha compiuto sulla croce.
3. Il sacrifico si rende presente in particolare con le parole della consacrazione (anamnesi).
Lo si rende presente come ha comandato il Signore e cioè attraverso la consacrazione distinta del pane e del vino che sta significare lo stato di immolazione.
4. La consacrazione non è un atto magico che attua la conversione della sostanza del pane nella sostanza del Corpo del Signore.
Se così fosse, i preti che al momento della Comunione sono senza particole potrebbero consacrare una specie senza l’altra.
Ma questo, come dicevo, suppone un significato magico e sbagliato dell’evento della consacrazione.
5. Consacrare solo il pane è la stessa cosa che iniziare a rendere presente sull’altare il sacrificio di Cristo e non portarlo a compimento.
Per questo la Chiesa proibisce in maniera tassativa un simile modo di procedere per l’irriverenza che si compie nei confronti del Sacramento perché si inizia a rendere di nuovo presente il sacrificio del Signore senza portarlo a compimento.
Per questo il grande teologo di morale D. Prümmer scrive: “Mai è lecito consacrare delle particole dopo che è già avvenuta la consacrazione; questo significherebbe iniziare sacrilegamente una parte essenziale della Messa” (Manuale theologiae moralis, III, 176).
6. Rimanendo senza particole non rimane al sacerdote che esortare i fedeli a fare la Comunione spirituale.
Ti ringrazio del quesito, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo