Questo articolo è disponibile anche in: Italiano
Quesito
Caro Padre Angelo buongiorno.
Se ha tempo, potrebbe spiegarmi con parole semplici che s’intende per “Figlia di Sion” nella Bibbia? Sia nell’A.T. che N.T..
Santa giornata Padre.
Roberto
Risposta del sacerdote
Caro Roberto,
1. figlia di Sion, o anche vergine figlia di Sion come si legge in 2 e 19,21, o anche figlia di Gerusalemme sono sinonimi e sono personificazioni per indicare la città di Gerusalemme.
Sion è una rocca. Prima del ritorno degli ebrei dall’Egitto, era abitata dai Gebusei. Fu espugnata da Davide e per questo divenne la città di Davide.
Era il cuore di Gerusalemme.
2. Ecco quanto dice il padre Giuseppe Girotti nel suo monumentale commento a Isaia 1,8 dove si legge: “È rimasta sola la figlia di Sion, come una capanna in una vigna”.
“Figlia di Sion: secondo l’uso di parlare dei semiti le regioni, le città, i paesi sono considerati come le madri degli abitanti e questi come i loro figli: tutti gli abitanti insieme vengono pure designati con il nome di abitatrice o figlia: per cui figlia di Sion è lo stesso che abitanti di Sion
Inoltre invalse pure l’uso di chiamare la città con il nome di figlia, di vergine, di signora: ed è questo il caso nostro. Figlia di Sion è la stessa città di Gerusalemme, così denominata dalla sua parte più importante, il monte Sion, che dominava gli altri colli e sui quali era sita la reggia e la città di Davide”.
3. Quando si trova la dicitura di vergine figlia di Sion si vuole ricordare il rigore e la forza di Gerusalemme.
4. E poiché l’antica Gerusalemme è prefigurazione della nuova, figlia di Sion sta ad indicare la Chiesa, come si evince da Isaia 62 11: “Ecco ciò che il Signore fa sentire all’estremità della terra: «Dite alla figlia di Sion: «Ecco, arriva il tuo salvatore; ecco, egli ha con sé il premio e la sua ricompensa lo precede»”.
5. Commenta ancora il beato padre Giuseppe Girotti: “Ciò che prima era predicato della prossima liberazione dall’esilio, ora è annunciato a tutto il mondo come salvezza universale.
Figlia di Sion: evidentemente questa espressione non si può intendere della città santa come tale, perciò stesso che il Signore ha fatto udire il suo proclama fino all’estremità della terra. Se si trattasse di un semplice fatto politico o anche spirituale, ma ristretto, a nulla gioverebbe che fino agli estremi limiti del mondo abitato si venga sapere che una qualche salvezza si può trovare nella città di Gerusalemme. Quanti potrebbero partire da tanto lontano per giungere a quella città? Eppure tutti devono aggregarsi a Gerusalemme per servire a Dio sottomettendosi a lei”.
Con l’augurio di essere anche noi figli della figlia di Sion per godere della salvezza e del premio del nostro Redentore, ti benedico e ti ricordo nella preghiera.
Padre Angelo