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Sacerdote (c. 1430-1493) – 23 luglio

Della nobile stirpe dei Fango, Agostino da Biella, nacque nel 1430 ed entrò giovanissimo nel convento domenicano della sua città. Fu colpito da una malattia che coprì di piaghe tutto il suo corpo, già esausto dalle penitenze. Visitava assiduamente i malati, portando la sua parola e la sua inesauribile carità e dedicava lungo tempo alla confessione. Ebbe il dono dei miracoli e, mentre era priore a Soncino, in Lombardia, restituì la vita a un bimbo morto senza il battesimo. Su soprattutto uomo di profonda vita interiore che attese zelantemente, proprio in virtù della perfezione di un amore penitente, al ministero della direzione spirituale ed a soccorrere ogni genere di sofferenti.

  Fu ripetutamente Priore nei conventi di riforma della Congregazione di Lombardia, dove sostenne o restituì la regolare osservanza che, in quel secolo, rifioriva nelle diverse Province per merito di tanti zelanti religiosi.

Morì il 22 luglio 1493 nel convento di San Domenico di Venezia. Dopo aver ricevuti i Sacramenti, si alzò in ginocchio sul letto esclamando: «Sia lode a Dio, sia lode all’Altissimo!». È stato beatificato da Pio IX il 5 settembre 1872 e le sue spoglie riposano nella parrocchia di San Giacomo a Biella-Piazzo.