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Vergine, laica domenicana (1264-1306)
Nata a Carnaiola, presso Orvieto (Terni), nel 1264, rimase orfana a 5 anni.
Visse guadagnandosi operosamente il pane col lavoro delle proprie mani (è patrona delle ricamatrici orvietane e delle sarte, ruolo a cui è stata eletta dal 1926) e santificandolo nell’adempimento fedele dei suoi impegni di terziaria domenicana.
Raggiunti i più alti gradi della vita mistica, riviveva la Passione del Signore il venerdì santo. La fama della sua virtù le conferì un eccezionale ascendente sui concittadini che seppe guadagnare a Cristo. Morì il 23 luglio 1306 e Benedetto XIV ne confermò il culto l’11 settembre 1754.
Il suo corpo riposa in San Domenico di Orvieto.