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Nata nel Montenegro da genitori ortodossi, trascorse l’adolescenza pascolando il gregge della sua famiglia. Quattordicenne venne mandata a Kotor, al servizio di un fervente cattolico; entrò così gioiosamente nella Chiesa Cattolica, facendosene apostola presso i connazionali. Desiderando conoscere sempre meglio e conformarsi a Cristo sofferente, abbracciò la vita da reclusa, ricevendo l’abito del Terz’Ordine Secolare e il nome Osanna. Intenta alla contemplazione delle cose divine ed ad assidue orazioni, s’impegnò a provvedere non solo alla propria salvezza ma anche a quella del prossimo, in una straordinaria esistenza di totale immolazione, imperniata su ardente devozione al Crocefisso ed eroica espiazione per i peccati del mondo. Fu anche maestra di santità a innumerevoli anime, ma soprattutto fu l’angelo tutelare di Kotor. Morì il 27 aprile 1565 ed è sepolta a Kotor, nella chiesa di S. Maria.

Pio XI il 21 dicembre 1927 ne ratificò il culto, invocandone l’intercessione per l’unità dei cristiani..