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Sacerdote (?- 1246) – memoria facoltativa 14 aprile
Della nobile famiglia spagnola di Frómista, già molto giovane fu canonico della cattedrale di Palencia. Ma proprio la vita sfarzosa, che egli univa al disimpegno dei suoi uffici ecclesiastici, nei piani di Dio doveva condurlo al ravvedimento: a causa di una ridicola caduta da cavallo che provocò le risate degli astanti, Pietro avvertì l’inconsistenza e la vanità del successo mondano e desiderando una vita austera entrò nell’Ordine. Confuso nella sua arroganza, cambiò radicalmente il suo comportamento e, rinunciando a tutte le vanità nelle quali viveva. “Ebbe grande spirito di fede, d’orazione e di zelo apostolico” (cfr. Vitae fratrum V 9,2). Fu consiglere di Ferdinando III, il Santo, e si dedicò alla missione apostolica di aiutare i bisognosi e, in modo speciale, alla cura particolare dei navigati di Galizia e del Portogallo. La grande devozione dei marinai che venerano il Beato Pedro col nome di San Telmo, si deve al fatto che una furiosa tempesta si calmò appena fu invocato il suo nome. Morì a Tuy (Pontevedra) il 14 aprile 1246, e il suo corpo si conserva in una speciale cappella nella cattedrale. Il culto immemorabile, reso al beato Pedro Gonzalez fu confermato da Benedetto XIV il 13 dicembre 1741.