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Anna Monteagudo Ponce de Leòn nacque ad Arequipa (Perù) nel 1602 dallo spagnolo Sebastian Monteagudo de la Jara e da una donna di Arequipa, Francisca Ponce de Leòn.

All’età di tre anni i genitori la affidarono al monastero domenicano di Santa Caterina perchè vi fosse educata. Ritornata a casa a 14 anni, dopo un anno di permanenza in famiglia volle tornare al monastero, nonostante l’opposizione paterna, per compiervi il noviziato (1618), con il nome di Anna de los Angeles. Nel monasterò esercitò gli uffici di sacrestana (fino al 1632), maestra delle novizie (fino al 1645) e priora (dal 1647). Fu sempre esemplare nella preghiera e nella carità dentro e fuori il monastero, prodigandosi nel consiglio e nello spirito missionario, con grande misericordia anche verso le anime del purgatorio. Fu fedele alle osservanze conventuali, con costanza, maturità ed equilibrio. Dopo dieci anni di malattia, che la ridussero paralitica e cieca, morì all’età di 84 anni il 10 gennaio 1686. Già in vita godette fama di santità; Giovanni Paolo II la beatificò il 2 febbraio 1985, durante il suo viaggio in Perù.