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Quesito
Caro Padre Angelo,
sono una donna separata da dodici anni, dopo tredici di matrimonio sancito dalla Chiesa.
Sono una persona molto bisognosa di ricevere cure e protezione da parte di un uomo, a causa di un forte bisogno d’affetto e di una situazione di solitudine esistenziale.
Dunque volevo chiederle, se in sua opinione e secondo la nuova idea del papa riguardo al divorzio; potrei intrecciare un legame sentimentale, restando all’interno della Santa Chiesa Cattolica e continuando a ricevere i Santi Sacramenti.
Inoltre volevo sapere se può essere considerato non valido un matrimonio verso il quale sono stata spinta da psicologi non cattolici, malgrado sapessero che non conoscevo bene io mio futuro marito.
Quest’ultimo inoltre è una persona autoritaria che mi ha sempre sottomessa e che ha avuto rapporti sessuali con me soltanto per ottenere il concepimento di mia figlia.
Cordiali saluti,
D.
Risposta del sacerdote
Carissima D.,
1. molto probabilmente il matrimonio contratto con colui che è diventato tuo marito è invalido.
Due sono le motivazioni che porti: le pressioni di persone esterne (in questo caso gli psicologi) che hanno esercitato un influsso notevole nella tua deliberazione e la scarsa conoscenza dello sposo.
Tuttavia dal momento che nessuno è giudice nella propria causa (nemo iudex in causa propria) e soprattutto perché il matrimonio è stato sancito davanti a Dio e alla Chiesa è necessario verificare l’eventuale nullità del tuo matrimonio presso un tribunale ecclesiastico.
La cosa non è impossibile.
Come ha determinato Papa Francesco il processo deve concludersi entro un anno.
In tale modo avrai risolto un problema molto grosso nella tua vita.
2. Mi chiedi poi se allo stato attuale delle cose puoi intrecciare una relazione sentimentale con un altro uomo “secondo la nuova idea del papa riguardo al divorzio”.
A dire il vero non so quale sia “la nuova idea del papa riguardo al divorzio”.
Il Papa è un umile servitore del Vangelo.
Inoltre i sacramenti non sono cosa di sua proprietà sicché ne possa fare quello che vuole.
Anche il Papa è convinto di quanto ha detto il Signore: “Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio” (Mc 10,11-12).
3. A proposito del Papa: è necessario distinguere tra quanto il Papa veramente insegna e quanto i giornali fanno passare come suo insegnamento.
Certo il tuo modo di esprimerti “secondo la nuova idea del papa riguardo al divorzio” è sintomatico della confusione che si è creata e che in nessun modo giova alle anime e alla loro salute eterna.
Sarebbe bello se ci fossero delle persone accanto al Papa che “desiderose del bene delle anime e della loro salute eterna” gli dicessero che presso la gente si pensa così e così del suo insegnamento.
Qualcuno mi ha chiesto se tra quelli che stanno vicino al Papa ci siano persone che hanno solo le medesime ambizioni dei figli di Zedebeo: di stare uno alla destra e l’altro alla sinistra nel suo regno.
Non c’è da meravigliarci di questo: anche gli uomini di Chiesa sono segnati dal peccato originale e dalle inclinazioni disordinate.
4. Venendo adesso alla conclusione delle tue domande: se sia lecito per te intrecciare una relazione sentimentale con un altro uomo diverso dal marito dal quale attualmente sei separata.
La risposta è questa: devi procedere con ordine.
Capisco la tua forte necessità di sentirti amata.
Ma procedi prima attraverso le vie indicate dalla Chiesa e fai verificare l’eventuale nullità del tuo matrimonio.
Saranno le vie migliori anche in riferimento a tua figlia che vedrà in questo un esempio da parte tua: mentre oggi tutti fanno da sé, incuranti delle ferite che possono causare ad altri, tu invece ti lasci guidare dalla Chiesa, che come madre ti suggerisce le varie tappe per procedere con dolcezza e verità nel rispetto di tutti.
Ti auguro un Natale ricco di grazia e di pace.
Ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo