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Quesito

buongiorno padre Angelo,
vorrei farle una domanda:
vorrei sapere cosa succede alle persone che si suicidano per una delusione d’amore, perché non vedono nella loro vita una via d’uscita.
Se questa persona prima di compiere il gesto estremo di togliersi la vita si confessa può andare in Paradiso?
Io vorrei sapere se questa persona può incontrare Dio nell’aldilà indipendentemente dal suicidio ma tenendo presente il comportamento generale nella vita.
Io penso che Dio sia dalla parte dei più deboli e che questa persona ad esempio sia troppo debole per questo mondo un pò ingiusto e che Dio la debba accogliere tra le sue braccia ancora più apertamente.
Un’altra cosa: se questa persona che si toglie la vita era innamorata di una persona che secondo le leggi di Dio non poteva avere (perché l’altro era sposato) allora Dio non la accoglie?
Anche in questo caso secondo me Dio non può che volerle bene perché nonostante tutto era solo innamorata e poi, proprio per questa sofferenza non mangiava più, non parla più, non usciva più…
Dio non sarebbe pronto a darle tutto l’amore di cui aveva bisogno?
Spero di essere stata chiara, e spero di avere una risposta non tardissimo perché sono interessata a questo tema.
La ringrazio.
Buona Domenica Padre


Risposta del sacerdote

Carissima,
1. capisco la delusione d’amore, ma non è un motivo sufficiente per togliersi la vita.
Quante persone devono superare prove ben più gravi che una delusione d’amore?
Allora converrebbe suicidarsi tutti?

2. Inoltre dobbiamo ricordare che non siamo proprietari della nostra vita.
La vita ci è stata data. Anzi ci viene data istante per istante.
Suicidarsi, anche per motivi di amore, è come andare a nascondere il talento che ci è stato dato sotto terra e impedirgli di portare frutto.
Suicidarsi è un atto di egoismo puro.
E vuoi che Dio dia la vita eterna a chi ha fatto questo in maniera lucida?

3. A che serve confessarsi, compiere un ultimo gesto penitenziale, col proposito di commettere un peccato gravissimo?
Certo, se uno compie quel gesto andando fuori di mente non è responsabile di quello che fa. E allora Dio tiene conto della vita passata e dello stato di grazia in cui ha perseverato fino al momento in cui ha perso l’uso di ragione.
Ma se è giunto al suicidio lucidamente e responsabilmente si presenta davanti a Dio in una situazione imbarazzante, per dir poco.

4. Peggio ancora quando si tratta di innamorasi di una persona che è già legata.
Vuoi che Dio acconsenta che si faccia il male, che si distrugga una famiglia, che si dia una sofferenza enorme e senza fine ai figli per andare dietro alle proprie voglie?
Anzi, che dia il paradiso a chi fa questo?

4. Carissima, Dio ci ha dato non solo i sentimenti, ma anche la ragione. E la ragione ha il compito di governare i sentimenti perché diversamente diventeremmo irrazionali.

Ti assicuro volentieri la mia preghiera in questo momento difficile della tua vita e ti benedico.
Padre Angelo