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Quesito

Caro Padre Angelo,
sono un adolescente. Ho letto alcuni suoi pareri sul peccato, ritenendo utili ed intelligenti le sue riflessioni.
Le scrivo perchè ho un forte dubbio sul sesto comandamento.
La Bibbia dice “Non commettere adulterio”. Fin qui sono d’accordo. Ma allora perchè molti dicono “Non commettere atti impuri”? Mi è stato detto che è una traduzione diversa. Avendo soltanto conoscenze in latino non posso avere una mia personale idea sulla traduzione se fosse soltanto questo il problema.
La ringrazio per l’attenzione prestatami,
In attesa di una sua risposta le porgo cordiali saluti


Risposta del sacerdote

Carissimo,
1. è vero, il comandamento dice “non commettere adulterio”.
Ma non esistono solo i peccati elencati espressamente nei comandamenti.
Anche il IV comandamento, che dice di onorare il padre e la madre, si estende al rispetto di altri familiari, dei nostri superiori e infine di ognuno del nostro prossimo.
Come vedi, i comandamenti si esprimono solo in linee generali.

2. All’interno del VI comandamento vi sono molti altri peccati, il cui divieto è esplicito nella Sacra Scrittura.
Ad esempio, nel Libro del Levitico, che è contemporaneo all’Esodo, si legge: “Non avrai con maschio relazioni come si hanno con donna: è abominio. Non ti abbrutirai con alcuna bestia per contaminarti con essa… Non vi contaminate con nessuna di tali nefandezze; poiché con tutte queste cose si sono contaminate le nazioni che io sto per scacciare davanti a voi. Il paese ne è stato contaminato; per questo ho punito la sua iniquità e il paese ha vomitato i suoi abitanti” (Lv 17,21-25).
Nel Nuovo Testamento tra i peccati che escludono dal Regno di Dio e che pertanto sono mortali vi figurano anche la fornicazione (rapporti sessuali tra persone libere) e la masturbazione, che viene chiamata “impurità” o “impudicizia”.

3. Così ad esempio in 1 Cor 6,18-20: “Fuggite la fornicazione! Qualsiasi peccato l’uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà alla fornicazione, pecca contro il proprio corpo. O non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi? Infatti siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo!”.
Gli ultimi due versetti valgono anche per la masturbazione, che in Galati è messa vicino alla fornicazione ed è chiamata impurità: “Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio… circa queste cose vi preavviso, come gia ho detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio” (Gal 5,19.21).
Ancora: “Il corpo non è per l’impudicizia (masturbazione), ma per il Signore e il Signore è per il corpo. (…). Non sapete che il vostro corpo e tempio dello Spirito Santo che abita in voi, che è dato da Dio e che non appartenete a voi stessi? Glorificate dunque Dio nel nostro corpo” (1 Cor 6,12-20).

4. La formulazione catechistica è leggermente diversa da quella biblica. Potrei dire che nel nostro caso è più specifica.

Ti saluto, ti raccomando al Signore e ti benedico.
padre Angelo