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Quesito

Caro padre Angelo,
L’espressione di Col 1,15 “primogenito di tutte le creature”, ritiene Cristo una creatura, seppur la prima creata da Dio, oppure considera Cristo al di fuori delle cose create?
Dico questo perché per esempio secondo il padre Boismard l’inno di Paolo, pur non dicendo espressamente che il Cristo è stato creato, ne esprime comunque l’idea proprio nell’espressione “primogenito di tutte le creature” essendo, dice lui, il senso ovvio del testo greco. (Marie-Emile Boismard, All’Alba del Cristianesimo, Prima della nascita dei dogmi, Piemme 2000, 116)
Piero Coda ritiene, invece, che con l’espressione “primogenito di tutte le creature” si distingua il piano della creazione da quello precedente la creazione; il termine tecnico prototòkos infatti ricorda il pròtos primo tòkos generato, il primogenito. Fa notare inoltre la differenza usata da Paolo tra generare e creare: quando si parla di primogenito, usa il verbo tìkto = generare, procreare, mentre quando si parla delle cose “fatte” per mezzo di Cristo, usa il verbo ktìzo = fare, creare. Il primo verbo è usato in rapporto alla generazione umana, il secondo in analogia all’attività umana in rapporto alle cose. (Piero Coda, Rivelazione, esperienza e teologia del Dio dei cristiani, San Paolo 1993, 128) Al di là delle riletture anticotestamentarie della sapienza applicata a Cristo, o al significato della primogenitura nella bibbia, gentilmente chiedo:

 

1) è possibile sapere che cosa indichi precisamente l’espressione “primogenito di tutte le creature” in riferimento a Cristo?
2) E’ presente nella Bibbia la differenza tra generare e creare, oppure sono considerati sinonimi o equivalenti?
3) Ci sono degli specifici studi o delle spiegazioni esegetiche circa il senso e significato di primogenito in Col 1,15? 

 

Grazie per l’interessamento, un ricordo nella preghiera e Santa Pasqua
don Giancarlo


Risposta del sacerdote

Caro don Giancarlo,
1. riporto anzitutto i versetti della lettera ai Colossesi nella quale San Paolo fa l’affermazione che, secondo te, potrebbe suscitare qualche perplessità: “Egli è immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura; poiché per mezzo di lui sono state create tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potestà. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di tutte le cose e tutte sussistono in lui” (Col 1,15-17).

2. Il contesto indispensabile per comprendere l’affermazione è il seguente: a Colossi alcuni davano molta importanza agli angeli e li consideravano artefici del creato. Qui San Paolo afferma che Cristo è il loro Creatore, anzi, dice che tutto sussiste in lui.

3. Tenendo presente la grande affermazione contenuta nel capitolo seguente: “È in Cristo che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità” (Col 2,9) possiamo dire di trovarci di fronte ad una dichiarazione inequivocabile della divinità di Nostro Signore, della sua onnipotenza, della sua opera creatrice e della sua sovranità universale.

4. Si deve anche badare a questo: prima delle parole “primogenito di tutte le creature” si dice che Gesù è “immagine del Dio invisibile”.
Per rapporto a Dio, Gesù è immagine sostanziale e perfettissima del Padre.
Oltre ad avere col Padre la comune identica natura ed essergli perfettamente uguale, procede da Lui per via di generazione.

5. Anche l’uomo è immagine di Dio. Per meglio dire è “ad immagine”, e questo fa capire la differenza che tra noi e Cristo rispetto al Padre.
Cristo è immagine perfettissima e consostanziale.
Noi invece siamo “ad immagine” per analogia e per partecipazione.

6. Gesù, in quanto Verbo, non solo è anteriore a tutte le creature nell’esistenza, ma non è neppure una creatura, perché non è fatto, come è proprio delle cose create, ma è generato.
Nell’affermare l’eternità del Verbo, S. Paolo fa menzione di tutte le creature per far comprendere che il Verbo è la loro causa efficiente (Eb 1, 2.6) ed è superiore ad esse.
Tutte le creature, quelle angeliche (Troni, Dominazioni, Principati e Potestà) e quelle visibili, quindi debbono al Verbo la loro creazione e la loro attuale conservazione.

7. Giustamente tu hai sottolineato con P. Coda l’espressione “generato”, che non è equivalente a quella di “creato”.
Se con p. Boimard si può dire che in quel versetto non si parla esplicitamente della divinità di Cristo, si deve dire però che il contesto lo dichiara in maniera molto evidente.

8. Un testo molto bello nel quale puoi approfondire queste tematiche è quello del padre F. Prat, “La teologia di San Paolo” (parte prima), nel capitolo secondo del Libro IV, intitolato “Preminenza di Cristo”, dove parla dei falsi dottori di Colossi e dell’eresia di Colossi.

9. Puoi trovare una trattazione sul significato di protòtokos nel Grande Lessico del Nuovo Testamento. Vi è un paragrafo anche su Col 1,15.

Ti ringrazio del quesito che forse non è di facile comprensione per alcuni nostri visitatori.
Ricambio il gradito ricordo nella preghiera e ti saluto cordialmente in Domino.
Padre Angelo