Questo articolo è disponibile anche in: Italiano

Quesito

Caro Padre Angelo,
vorrei farle alcune domande scollegate fra loro.

1. ragionando con il fidanzato su una possibile destinazione per il futuro  viaggio di stavamo riflettendo sull’idea di quali posti sarebbero adatti anche per avere la disponibilita’ di santificare la Domenica attraverso la celebrazione eucaristica.
Le chiedo dunque se una persona va in vacanza in luogo dove non esistono chiese cattoliche e dunque non può partecipare alla celebrazione eucaristica se questo costituisca peccato.

2. Le chiedo inoltre se sia corretto (ho dei dubbi) quello che mi ha fatto fare il confessore qualche settimana fa: il sacerdote (un frate) mi ha detto di recitare  insieme a lui (e lo abbiamo recitato) il Padre Nostro con valenza allo stesso tempo e di atto di dolore e di preghiera di penitenza. Io sono rimasta interdetta (era  la prima volta che mi capitava una cosa di questo genere) e non ho detto niente. Comunque dopo (per scrupolo) ho recitato in Chiesa un altro Padre Nostro come preghiera penitenziale.

3. Ho un grosso dubbio riguardo alle vaccinazioni.
È lecito per un cristiano rifiutare le vaccinazioni ai propri bambini, se si temono serie conseguenze per loro? (ho letto molto autismo e danni da vaccino…)
Io sarei orientata verso l’obiezione…
La ringrazio anticipatamente.


Risposta del sacerdote

Carissima,
1. i vecchi moralisti dicevano che era lecito fare un viaggio o una vacanza anche se di mezzo c’era l’impossibilità di partecipare alla Messa. 
Ti puoi portare dietro i foglietti della domenica e dedicare alla preghiera il tempo che vi avresti dedicato se fossi andato in Chiesa.
Tuttavia il beato Pier Giorgio Frassati non si accontentava di questa soluzione. Rispettava il pensiero dei teologi, ma personalmente non voleva in alcun modo perdere la Messa e la possibilità di fare la S. Comunione, che per lui era l’evento in assoluto più grande della sua vita.

2. Nel Padre nostro c’è anche la richiesta di perdono dei peccati.
Ma l’atto di dolore è più esplicito, anche nelle risoluzioni da prendere.
La confessione che hai fatto è valida. Ma non hai fatto nulla di male a replicare il Padre nostro. 
Le uniche responsabilità in questo caso ce le ha il sacerdote confessore. Sarebbe stato più corretto se fosse stato conforme al rito della Chiesa.

3. Le vaccinazioni rientrano nei doveri di dovute precauzioni.
Non nego che vi possano essere serie conseguenze (non ho la competenza per giudicare), ma a conti fatti mi pare che siano più i mali che prevengono che quelli che possono causare. 
Rientrano dunque nei confini di una certa prudenzialità.

Ti saluto, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo