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Quesito
Caro Padre Angelo,
Uno dei misteri del cristianesimo che faccio veramente fatica a capire è la ribellione degli angeli poi trasformati in demoni. Come è possibile che angeli creati da Dio e presenti al suo cospetto possano essersi ribellati (per che cosa se erano pienamente felici e vedevano Dio nella Sua grandezza?) Veramente non riesco proprio a immaginarlo.
Anche l’ipotesi della superbia o dell’invidia di Cristo non riesco tanto a capirla. A questo punto devo ammettere umilmente di non essere in grado con la ragione di dare una spiegazione plausibile. Lei cosa ne pensa? La ribellione è avvenuta in che modo se in Paradiso si è staccati dal tempo?
Un cordiale saluto
Pietro
Risposta del sacerdote
Caro Pietro,
1. anche i teologi devono essere umili e riconoscere che alcune verità non riescono a comprenderle del tutto.
Questo non perché le verità rivelate siano in se stesse contraddittorie, perché allora non dovremmo neanche dare l’assenso, ma perché superano oggettivamente la nostra capacità di comprendere.
2. Il concetto di eternità che noi abbiamo è molto inadeguato.
Diciamo solo che cosa l’eternità non può essere.
Ma per dire che cosa sia in se stessa, dovremmo essere noi stessi nell’eternità.
3. San Tommaso ha parlato di una categoria che sta tra il tempo e l’eternità: è l’evo.
E questa permette di comprendere come gli angeli abbiano potuto dire no, e anche perché tra la morte e il giudizio finale le anime che si trovano in purgatorio possano avere una purificazione successiva e quelle che si trovano in paradiso un gloria che aumenta.
4. Giustamente parli di misteri del cristianesimo. La parola mistero significa “realtà nascosta”.
La rivelazione di Gesù ha portato luce sufficiente per la nostra capacità attuale di comprendere.
Ma il mistero sarà perfettamente svelato solo quando “Lo vedremo così come egli è” (1 Gv 3,2).
Ti ringrazio per la fiducia, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo