Questo articolo è disponibile anche in:
Italiano
Quesito
Caro Padre Angelo,
le rinnovo i complimenti per il bellissimo servizio che offre a tutti noi con la sua rubrica. Desideravo chiederle se potrebbe farmi una spiegazione dettagliata di cosa sia esattamente l’eresia gnostica, quando si è sviluppata, perchè è stata condannata dalla Chiesa e quali sono i padri della Chiesa che l’hanno affrontata. Le pongo questa domanda perchè siamo in un periodo in cui questa eresia, ad opera di alcuni media, viene presentata come una cosa buona, facendo riferimento al cosiddetto vangelo di Giuda, e molti cristiani che non hanno una buona conoscenza della verità stanno cascando in questa rete diabolica.
La ringrazio e le assicuro la mia preghiera
Stefano
Risposta del sacerdote
Caro Stefano,
1. la parola gnosi deriva dal greco gnosis e significa conoscenza.
Quando nell’ambito cristiano si parla di gnosi ci si riferisce ad una visione filosofico-religiosa che assicura la salvezza soltanto ad alcuni iniziati, in virtù di una speciale conoscenza dei misteri che verrebbe loro concessa.
La gnosi, già presente nella filosofia precristana, divenne un movimento importante ed influente nei primi tre secoli del cristianesimo. Attirò a sé gli animi con la promessa di una pretesa conoscenza superiore a quella che offriva la semplice fede cristiana e la soluzione completa di quei problemi che incessantemente tormentano lo spirito umano, come l’origine del male, la genesi del mondo, la redenzione e la felicità perpetua dell’uomo.
Gli gnostici leggevano la S. Scrittura in maniera allegorica e le facevano dire tutto quello che volevano: e cioè che vi fossero due principi coeterni creatori del mondo: Dio e il diavolo, che Cristo non avrebbe assunto una vera natura umana…
Come vedi, venivano distrutte le verità cristiane sulla creazione e sulla redenzione.
2. Gli gnostici si richiamavano a una occulta tradizione esoterica (la salvezza sarebbe solo per alcuni iniziati) risalente ai profeti e agli apostoli, di cui si dicevano i continuatori.
Si annidavano nelle comunità in forma di conventicole segrete e nelle loro funzioni religiose praticavano riti superstiziosi e formule magiche.
Secondo la gnosi, la salvezza si trova esclusivamente nel sapere: la perfetta conoscenza è anche piena redenzione.
I principali esponenti della gnosi cristiana eretica sono Basilide, Valentino e Marcione.
3. Contro questi ultimi Ireneo compose il famoso Adversus haereses (Contro gli eretici).
In particolare Ireneo, per combattere gli gnostici, volle andare a vedere come la fede cristiana fosse sempre stata intesa e vissuta, riferendosi soprattutto alle cattedre vescovili dove precedentemente avevano insegnato gli apostoli.
Si pose così a tema e in grande risalto il concetto di tradizione.
È la tradizione che garantisce alla nostra fede di essere la stessa che hanno avuto gli apostoli.
Se la nostra fede non fosse identica a quella degli apostoli non sarebbe più fede cristiana.
4. Come vedi, questo problema è di grande attualità.
Quelli che propongono la teoria della discontinuità nella fede della Chiesa tra pre-Vaticano II e post-Vaticano II propongono una fede che non è quella degli apostoli, quella di sempre. In altre parole, non propongono più una fede cristiana.
5. A partire da Clemente Alessandrino e Origene, a fianco e in contrapposizione alla gnosi eretica si sviluppò anche una gnosi ortodossa: si tratta di conoscenza approfondita, critica e sistematica della fede cristiana, che coincide sostanzialmente con quella disciplina che più tardi prenderà il nome di teologia.
Ti saluto, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo