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Buonasera padre,
ho incontrato una ragazza cinese non battezzata che voleva fare il Battesimo, ma non aveva modo e tempo di seguire il corso molto lungo.
Ha chiesto a me di essere battezzata e io che lo sono, l’ho fatto con il segno di croce sulla sua fronte con l’acqua benedetta, dicendo: io ti battezzo nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
E’ valido?
Lei ora si confessa ogni settimana alla Messa domenicale, fa la Comunione e ogni giorno fa 2 ore di Adorazione Eucaristica leggendo la Sacra Bibbia.


Carissima,
1. il Battesimo che hai dato è valido, ma illecito.
Che cosa significano queste parole: valido, illecito?

2. Sentiamo che cosa dice San Tommaso in proposito.
Questa grande teologo e dottore della Chiesa riporta anzitutto il pensiero dei Santi Padri e dice: “Il Papa Gelasio e S. Isidoro dicono che “battezzare, in caso di necessità, è concesso comunemente ai laici cristiani” (Somma teologica, III, 67, 3, sed contra).
E ne porta la motivazione: “Alla misericordia di colui che “vuole la salvezza di tutti gli uomini” (1 Tm 2,4), si addice di facilitare all’uomo l’uso delle cose necessarie alla salvezza.
Ma fra tutti i sacramenti è della massima necessità il battesimo, che è la rigenerazione dell’uomo alla vita soprannaturale: infatti ai bambini non si può provvedere altrimenti, e gli adulti non possono se non con il battesimo conseguire la piena remissione sia della colpa che della pena.
Quindi, perché l’uomo non venga a mancare di un rimedio tanto necessario, fu stabilito sia che la sua materia fosse comune, cioè l’acqua che tutti possono avere, sia che il ministro potesse essere chiunque, anche chi non è ordinato, affinché nessuno rischi la sua salvezza per mancanza del battesimo” (Somma teologica, III, 67, 3).

3. E aggiunge: “Battezzare spetta all’ordine sacerdotale per ragioni di convenienza e di solennità, ma queste ragioni non toccano la validità del sacramento.
Quindi, un laico anche se battezza fuori del caso di necessità, benché pecchi, conferisce tuttavia il sacramento del battesimo, e chi è stato battezzato in questo modo non deve essere ribattezzato” (Ib., ad 1).

4. Benché pecchi: oggettivamente si tratta di un peccato grave che va confessato.
Infatti fuori del caso di necessità com’è ad esempio il pericolo di vita si priva il battezzando della preparazione personale e comunitaria al Battesimo.
Durante quella preparazione il Signore infonde molte grazie e dispone sempre di più a innestarsi in Lui e a cambiare vita.
Tu hai fatto tutto in buona fede. Ma dovevi consultarti da chi di dovere.
Sono cose troppo importanti queste per procedere d’istinto e di propria iniziativa.

5. Inoltre, benché valido, quel Battesimo manca di tanti altri riti che servono ad allontanare il demonio e a disporre meglio alla grazia.
Ascoltiamo ancora San Tommaso:
“Nel sacramento del battesimo alcuni riti sono indispensabili, e altri servono alla solennità del sacramento.
Indispensabile è la forma che indica la causa principale del sacramento, il ministro, che ne è la causa strumentale, e l’uso della materia, ossia l’abluzione con l’acqua che indica l’effetto principale del sacramento.
Invece tutte le altre cose, che la Chiesa osserva nel rito del battesimo, concorrono piuttosto a una certa solennità del sacramento.
Queste cerimonie si usano nel sacramento per tre ragioni.
Primo, per stimolare la devozione dei fedeli e il loro rispetto verso il sacramento. Perché se si facesse la sola abluzione d’acqua senza solennità, alcuni facilmente la stimerebbero una comune abluzione.
Secondo, per l’istruzione dei fedeli. I semplici infatti, che non hanno cultura, bisogna istruirli per mezzo di segni sensibili, come pitture e cose simili. E così attraverso le cerimonie dei sacramenti o vengono istruiti o vengono sollecitati a informarsi sulle cose che tali simboli sensibili stanno a rappresentare. Perciò, siccome del battesimo occorre sapere alcune altre cose che sono al di fuori del suo effetto principale, era conveniente che esse fossero indicate da alcuni riti esterni.
Terzo, perché mediante le orazioni, le benedizioni e altri riti, s’impedisce al demonio di ostacolare l’effetto del sacramento” (Somma teologica, III, 67, 10).
Ebbene queste cerimonie che producono salutari effetti sono mancate al Battesimo che hai amministrato.

6. Certo è tutto bello quanto la ragazza che hai battezzato sta facendo nella sua vita cristiana. E bisogna esortarla a continuare così.
Tuttavia è giusto che adesso si presenti al proprio parroco, narri quanto si è fatto e il Parroco provveda a integrare i riti del Battesimo.
Nello stesso tempo provvederà ad avere un padrino e una madrina e si segnerà l’avvenuto Battesimo nel Registro dei Battesimi.
Anche questo ultimo atto è importante, perché qualora dovesse ricevere la Cresima oppure volesse sposarsi o consacrarsi al Signore si richiederebbe in ogni caso il certificato di Battesimo.
E se non ci fosse le cose si complicherebbero parecchio.

7. Provvedi pertanto ad aiutare questa giovane a fare tutti i passi che ti ho indicato.
Si troverà contenta e aggiungerà grazia su grazia alla sua già buona vita cristiana.

Vi ricordo al Signore e vi benedico.
Padre Angelo