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Quesito
Ciao padre Angelo,
ho bisogno di un chiarimento.
Tutti gli uomini sono predestinati alla salvezza, giusto?
Dio prevede, ma non predetermina ciò che faremo, è corretto?
Dio già sa quali uomini risponderanno di sì e quali si ostineranno a rispondere no, è giusto?
Allora mi domando: se Dio già sa che alcuni uomini (a partire dai battezzati) diranno di no fino alla fine e quindi non godranno un giorno della visione beatifica, perché permette che vengano concepiti? Non c’è un contrasto col fatto che Dio è Amore ed è Padre?
A questa domanda aggiungo una speculazione: una sola persona all’inferno, non toglierebbe valore al sacrificio redentivo del Cristo?
Grazie
Massimo
Risposta del sacerdote
Caro Massimo,
1. In senso rigorosamente teologico, non tutti sono predestinati.
Devi fare attenzione: perché il concetto di predestinazione in teologia non ha il senso che comunemente viene dato a questa parola.
2. Chi parla di predestinazione alla salvezza è san Paolo e per predestinazione intende il piano con cui Dio porta alla grazia nella vita presente e alla gloria del paradiso gli eletti, e cioè quelli che hanno risposto alla sua chiamata.
Ecco il passo: “Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati (Rm 8,28-30).
Quelli che non rispondono alla chiamata di Dio non accolgono il suo piano salvifico di Dio. Pertanto non c’è per loro predestinazione alla salvezza.
3. San Tommaso afferma che la predestinazione consiste nella prescienza e nella preparazione alla grazia nella vita presente e alla gloria nella vita futura (Somma teologica, I, 23, 2, ad 3).
Dice anche che non tutti sono predestinati, ma lo sono solo coloro che conseguono la gloria attraverso la grazia (Primo libro delle Sentenze, dist. 40, q.2).
Dice infine che la predestinazione consegue il suo effetto in maniera certissima e infallibile (Somma teologica I, 23, 3, ad 2).
4. Dio ci ha creati liberi e rispetta la nostra libertà.
Non ti parrebbe un burattinaio che manovra le marionette a suo piacimento quel Dio che quando gli uomini abusano della libertà gliela distrugge o li paralizza?
Dovremmo dire: perché permette che gli uomini costruiscano bombe atomiche e armi micidiali? Perché permette che commettano peccati?
5. Alla fine della tua mail fai un’osservazione e dici che una sola persona all’inferno toglierebbe valore al sacrificio redentivo del Cristo.
Domando: perché una sola persona all’inferno toglierebbe valore al sacrificio redentivo del Cristo?
Al contrario potrei dirti che una sola persona in Paradiso mostra il valore del sacrificio di Cristo.
Noi certo possiamo rendere vano il sacrificio di Cristo. Ma renderlo vano perché non ne fruiamo, non significa che il sacrificio non abbia valore.
Alcuni esempi, ma sono solo esempi: se pochi studenti fruiscono del valore di una lezione, non significa che in se stessa non abbia valore.
Se finora si è sfruttato poca l’energia del sole, non significa che il sole non abbia valore.
Colgo l’occasione per augurati un sereno e santo Natale.
Ti assicuro un ricordo nella preghiera e ti benedico.
Padre Angelo