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Quesito

Salve Padre Angelo e che Gesù sia lodato!! Come stai? Tutto bene?
l’omelia d’oggi di papa Francesco su Maria mi ha portato alla luce nuovi dubbi. Siamo sicuri che il culto mariano sia cosa gradita a Dio dopo che Egli stesso nella Bibbia e nei sacri Vangeli ce ne ha parlato contro?
1 Timoteo 2,5 dichiara: “Infatti c’è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo”. Non c’è nessun altro che possa mediare fra Dio e noi. Se Gesù è l’UNICO mediatore, ciò indica che Maria e i santi non possono essere mediatori. Essi non possono mediare le nostre richieste di preghiera presso Dio. Ad ogni messaggio Maria ci richiede di pregare suo figlio Gesù.
Inoltre, la Bibbia ci dice che Gesù Cristo stesso sta intercedendo per noi davanti al Padre: “Perciò egli può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio, dal momento che vive sempre per intercedere per loro” (Ebrei 7,25). Con Gesù stesso che intercede per noi, perché avremmo bisogno che Maria o dei santi intercedano per noi? Perché Egli ascolterebbe più loro che Suo Figlio? Romani 8,26-27 descrive lo Spirito Santo che intercede per noi. Con il secondo e il terzo membro della Trinità che già intercedono per noi davanti al Padre celeste, che bisogno ci potrebbe mai essere che Maria o i santi intercedano per noi?
Ogniqualvolta la Bibbia menzioni il fatto di pregare o di parlare con i morti, è nel contesto della magia, della stregoneria, della negromanzia e della divinazione: tutte attività che la Bibbia condanna severamente (Levitico 20,27; Deuteronomio 18,10-13).
Che ne pensi tu padre a riguardo?
Pace e bene padre!


Risposta del sacerdote

Carissimo,
1. vi sono due errori nella tua mail.
Il primo riguarda Maria che come mediatrice non prende il posto di Gesù.
L’unico mediatore tra Dio e gli uomini infatti è solo Gesù e ne vedremo il perché.

2. Che la Madonna sia mediatrice è chiaro e lampante dalla sacra Scrittura.
Gesù non ha forse scelto Maria per entrare nel mondo?
Non ha scelto Maria per andare da Elisabetta e santificare Giovanni Battista, il bambino che questa portava nel grembo?
Non è stato Gesù dall’alto della croce che ha reso Maria madre degli uomini nell’ordine della grazia?
Che cosa significa renderla madre se non mediatrice di vita e mediatrice per tutte le nostre necessità?

3. Certo l’unico vero mediatore tra Dio e gli uomini è Gesù a motivo della sua duplice natura umana e divina.
Gesù è mediatore tra Dio e gli uomini perché è Dio.
Solo perché è Dio può unire la nostra anima a Sé, a Dio.
Ecco il limpido insegnamento di San Tommaso: “L’ufficio proprio del mediatore è di unire coloro presso i quali esercita questa funzione; infatti gli estremi si uniscono nel punto intermedio.
Ma unire perfettamente gli uomini e Dio è opera di Cristo, che ha riconciliato gli uomini con Dio, secondo le parole di San Paolo: “È stato Dio a riconciliare con sé il mondo in Cristo” (2 Cor 5,19).
Perciò Cristo soltanto è il mediatore perfetto tra Dio e gli uomini, in quanto con la sua morte ha riconciliato con Dio il genere umano.
Per cui l’Apostolo, dopo aver detto che “uno solo è il mediatore tra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù” (1 Tm 2,5), soggiunge: “il quale ha dato se stesso in riscatto di tutti”(1 Tm 2,6).
Nulla proibisce però che altri possano chiamarsi mediatori tra Dio e gli uomini in modo imperfetto, in quanto cioè cooperano a tale unione in modo dispositivo o ministeriale” (Somma teologica, III, 26,1).

4. Nell’ultima riga di San Tommaso c’è la risposta sulla mediazione di Maria.
La mediazione di Maria è diversa da quella di Cristo.
Solo Cristo ha meritato l’unione dell’uomo con Dio e può unire a Dio.
In quanto è creatura, sebbene la più alta e vicinissima a Dio, Maria non può unire direttamente a Lui.
Ma in quanto è Madre di Dio può intercedere per coloro che Dio stesso le ha affidato come figli e può disporli all’unione con Dio.
In questo senso la Madonna è anche figura della Chiesa che prega per tutti gli uomini e domanda la grazia della loro conversione.
È dovere della Chiesa pregare per tutti come  si legge nella Scrittura: “In ogni occasione, pregate con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, e a questo scopo vegliate con ogni perseveranza e supplica per tutti i santi.
E pregate anche per me, affinché, quando apro la bocca, mi sia data la parola, per far conoscere con franchezza il mistero del Vangelo” (Ef 6,-18-19).
Quest’intercessione vicendevole non è una forma di mediazione?

5. L’intercessione di Gesù in Cielo alla quale tu ti riferisci non va intesa come la preghiera che può rivolgere un uomo.
Cristo, sacerdote eterno, esercita nel cielo il suo ufficio di mediatore e di intercessore.
Lo esercita donando agli uomini la grazia della conversione e unendoli a Sé.
Solo Gesù, in quanto Dio, è autore della grazia, anche di quella della grazia della conversione. Solo Gesù la può donare.
Se si trattasse di sola preghiera che senso avrebbe il comando San Paolo sopra riportato e il comando di San Giacomo di pregare gli uni per gli altri? (cfr. GC 5,16?.
Non basterebbe la preghiera di Gesù come hai detto tu a proposito della Madonna?

6. La seconda affermazione errata è quella che fai per i defunti.
Dici con sicurezza: “Ogniqualvolta la Bibbia menzioni il fatto di pregare o di parlare con i morti, è nel contesto della magia, della stregoneria, della negromanzia e della divinazione: tutte attività che la Bibbia condanna severamente”.
Intanto bisogna distinguere tra pregare per i morti e parlare con i morti o consultarli.
Ti do ragione sul consultare i morti.
Ma la Sacra Scrittura mai e poi mai vieta di pregare per i morti.

7. C’è infatti un passo molto nello dove si elogia la preghiera per i defunti.
Nel secondo libro dei Maccabei si legge: “Il giorno dopo (la battaglia e la vittoria), quando ormai la cosa era diventata necessaria, gli uomini di Giuda andarono a raccogliere i cadaveri dei caduti per deporli con i loro parenti nei sepolcri dei loro padri.
Ma trovarono sotto la tunica di ciascun morto oggetti sacri agli idoli di Iàmnia, che la legge proibisce ai Giudei. Così fu a tutti chiaro il motivo per cui costoro erano caduti.
Perciò tutti, benedicendo Dio, giusto giudice che rende palesi le cose occulte, si misero a pregare, supplicando che il peccato commesso fosse pienamente perdonato. Il nobile Giuda esortò tutti a conservarsi senza peccati, avendo visto con i propri occhi quanto era avvenuto a causa del peccato di quelli che erano caduti.
Poi fatta una colletta, con tanto a testa, per circa duemila dracme d’argento, le inviò a Gerusalemme perché fosse offerto un sacrificio per il peccato, compiendo così un’azione molto buona e nobile, suggerita dal pensiero della risurrezione.
Perché, se non avesse avuto ferma fiducia che i caduti sarebbero risuscitati, sarebbe stato superfluo e vano pregare per i morti.
Ma se egli pensava alla magnifica ricompensa riservata a coloro che si addormentano nella morte con sentimenti di pietà, la sua considerazione era santa e devota.
Perciò egli fece offrire il sacrificio espiatorio per i morti, perché fossero assolti dal peccato” (2 Mac 12,39-45).
Per questo la Chiesa, fin dall’inizio accompagna i morti con la propria preghiera e soprattutto con la celebrazione del Santo Sacrificio di Gesù, la Messa.
Se siamo chiamati a pregare per tutti, perché non possiamo pregare anche per i morenti e in particolare per i morti dal momento che alcuni di essi si salvano “quasi passando attraverso il fuoco” (1 Cor 3,15) e cioè attraverso il purgatorio?

8. Le tue affermazioni sono quelle che portano i protestanti. Sono sbagliate, come vedi, e contraddicono la Sacra Scrittura che leggono solo a metà perché rifiutando la divina e sacra Tradizione, che è elemento essenziale della Divina Rivelazione al pari della Scrittura, finiscono per interpretare la Scrittura a loro talento, andando così fuori strada.

Ti ringrazio di avermi fatto questo quesito.
Ti auguro di avere sempre interesse per la conoscenza della Divina Rivelazione, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo