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Padre, che la pace sia con voi, volevo chiedere un consiglio, io mi sento smarrito.. Sono molto confuso e non riesco a trovare delle risposte.
In particolare la mia domanda è: Se prego i Santi e la Madonna, Il Signore non è geloso? Visto che su un passo delle bibbia c’è scritto che il Signore è geloso è le preghiere devono essere rivolte esclusivamente a lui.
La seconda è ancora più complicata..
Se il Signore non vuole scultura delle cose che sono in cielo in acqua e in terra, io servo di Cristo come faccio a entrare in una chiesa.. Sapendo che è piena di statue e dipinti senza vita..
Che se prego non parlano non odono e non rispondono..
Padre mi aiuti… Mi sento uno dei primi cristiani, prego solo con il Padre Nostro…
E chi meglio di voi Ministro del Signore può spiegarmi queste  cose, perché io non le capisco..
Un caloroso saluto, e un abbraccio a tutto l’ordine Domenicano.
Salvatore


Caro Salvatore,
1. è il Signore che vuole che noi passiamo dai Santi.
Vuole questo perché cresca la nostra umiltà e perché ci impegniamo ad imitarli per diventare degni di ricevere le grazie che ha stabilito di darci.
Ecco che cosa ilSignore comanda di fare agli amici di Giobbe perché vengano ascoltati e perché la sua ira sia distolta da loro: “Andate dal mio servo Giobbe…, il mio servo Giobbe pregherà per voi, affinché io, per riguardo a lui, non punisca la vostra stoltezza” (Gb 42,8).

2. San Paolo afferma che col Battesimo “siamo concittadini dei santi e familiari di Dio”.
Ebbene, perché non farci aiutare dai nostri fratelli più graditi al Signore di noi?
Tanto più che la nostra preghiera non viene fatta ai Santi nel medesimo modo in cui si fa a Dio
Ai Santi si chiede di pregare per noi.
A Dio si chiede che abbia pietà di noi. È lui la sorgente di ogni grazia.
Questo cambio di registro lo si può notare molto bene nelle litanie lauretane. Finché ci si rivolge a Dio si dice: abbi pietà di noi.
Appena si invoca Maria, si dice: prega per noi.

3. Inoltre Gesù dalla croce non ci ha forse affidati a Maria?
È una grande risorsa la Madonna per noi!
Quello che noi non possiamo ottenere con le nostre preghiere, lo può ottenere Lei.
Pertanto non lasciarti distrarre dagli evangelici e dai protestanti che ti vogliono soltanto impoverire e privarti dell’aiuto di Maria che è onnipotente nella sua supplica.
Chi può essere geloso di una preghiera così forte se non il demonio?

4. Come vedi, i Santi sono un grande dono dell’amore del Signore per noi.
Non ci lascia soli con le nostre miserie e con le nostre indegnità.

5. A proposito delle immagini: anche il Signore ha comandato di fare immagini.
L’ha comandato a Mosé quando gli ha ordinato di fare l’immagine di un serpente di rame: “Fatti un serpente e mettilo sopra un’asta; chiunque, dopo essere stato morso, lo guarderà resterà in vita” (Nm 21,8).
Nel Libro della Sapienza si dice chiaramente che la salvezza non veniva dal serpente, ma da colui che in esso era simboleggiato: “Infatti chi si volgeva a guardarlo era salvato non da quel che vedeva, ma solo da te, salvatore di tutti” (Sap 16,7).
A questo fatto si richiamerà Gesù (Gv 3,14-15). E così  implicitamente approva che si facciano immagini

6. È vero che nel decalogo c’era il divieto di fare immagini.
Ma dal momento che poco dopo Dio stesso comanda di fare immagini, si comprende bene che quel divieto era motivato dal pericolo di idolatria in cui versava il popolo d’Israele che in quel tempo si era costruito perfino un vitello d’oro.

7. E non solo in quell’occasione Dio ordina a Mosé di fare immagini, ma anche quando dice di collocare dei cherubini, che sono angeli e pertanto purissimi spiriti, sulla Dimora, che era la tenda che conteneva l’arca dell’alleanza (cfr. Es 36,8 ed Es 36,35).
Anche Salomone fece mettere nella cella del tempio due cherubini di legno di ulivo (1 Re 6,23-28).
Nella sua reggia inoltre vi erano immagini, come le statue di 12 buoi in metallo fuso (1 Re 7,23-26).

8. Dici:”io servo di Cristo come faccio a entrare in una chiesa.. Sapendo che è piena di statue e dipinti senza vita… Che se prego non parlano non odono e non rispondono”.
Ti chiedo una cosa: domanda ai bambini se pregando davanti ad una statua parlano al gesso o al legno oppure alla persona rappresentata dalla statua.
Quando tu vedi una mamma che bacia la fotografia del figlio morto, pensi proprio che voglia baciare della carta?

9. Inoltre col divieto di fare immagini bisognerebbe proibire di stampare sui giornali la fotografia delle persone di cui si parla.
Bisognerebbe anche proibire la foto di riconoscimento nella carta d’identità.
Bisognerebbe eliminare in un sol colpo tutte le opere d’arte.
Ma questa è follia pura.

10. Scrivi ancora: “Padre mi aiuti. Mi sento uno dei primi cristiani, prego solo con il Padre Nostro.
E chi meglio di voi Ministro del Signore può spiegarmi queste cose, perché io non le capisco”.
Ebbene proprio i primi cristiani nelle catacombe rappresentavano Cristo sotto la forma del buon pastore con la pecorella smarrita sulle spalle oppure attraverso la figura del pesce che in greco si dice ictùs, le cui lettere iniziali, come nell’anagramma, volevano dire: Jesus Christòs Teoù ùiòs soter (Gesù figlio di Dio salvatore).

11. Inoltre i primi cristiani dicevano solo il Padre nostro?
San Paolo non dice anche: “intrattenendovi fra voi con salmi, inni, canti ispirati, cantando e inneggiando al Signore con il vostro cuore” (Ef 5,19)?
E: “La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza. Con ogni sapienza istruitevi e ammonitevi a vicenda con salmi, inni e canti ispirati, con gratitudine, cantando a Dio nei vostri cuori” (Col 3,16)?

12. Pertanto vivi in pienezza la tua vita cristiana e la tua vita di preghiera.
Vivi la tua fede come ti è stata insegnata e come da sempre è stata trasmessa.
È passata al vaglio della Santa Madre Chiesa, dei Santi Padri (Santi Padri sono i santi dei primi secoli esimi per sapienza e santità di vita), dei Santi Dottori, dei Santi piccoli e grandi che sono stati veri servi di Cristo trasmettendo l’autentica fede senza alterazioni.

Con l’augurio che anche tu possa essere come uno di loro, mentre ti ringrazio per il caloroso abbraccio a tutto l’Ordine domenicano, ti auguro una fruttuosa quaresima, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo