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Caro Padre Angelo,
mi chiamo ……, ho anni, vivo in …. Leggo da qualche anno la pagina “un sacerdote risponde”, la ringrazio per l’aiuto che dà ad ognuno di noi con le sue risposte che ci accompagnano nel nostro cammino di conversione. Le scrivo perché vorrei potermi iscrivere alla confraternita del Santo Rosario, ma non so se posso!
Sono sposata civilmente, io e mio “marito” viviamo insieme.
La mia conversione è arrivata da qualche anno quando ormai pensavo che per me non c’era più niente in questo mondo, non avevo più desideri, tutto era finito e che avrei continuato a vivere tanto per passare le giornate, ma grazie alla Beata Vergine Maria e a Gesù, alla grazia di Dio Padre, tutto è cambiato c’è stata una battaglia nella mia anima travagliata e dolorosa, ho detto sì e poi è stato un susseguirsi di eventi come chiamare Gesù e dirgli SI, ancora oggi mi sembra di aver detto SI a Lui e una domanda che mi ha rivolto in quel momento e che solo la mia anima ha sentito, (…).
Un giorno, non so come sia successo, ho visto tutti i miei peccati, che dolore.
Ho chiesto perdono al Signore del male che gli ho fatto, ma ad oggi non posso accedere ai sacramenti perché non sono sposata in Chiesa.
Prego per la conversione di mio “marito”, (…).
Lodo il Signore per tutto il cammino che mi ha fatto fare e che continua a farmi fare e per tutti i sacerdoti che ha messo nel mio cammino e mi aiutano.
Sbaglio ancora tanto e anche se non posso confessarmi e accedere ai sacramenti, faccio l’esame di coscienza e recito l’atto di dolore, il confesso e faccio la comunione spirituale.
Lei pensa che io possa iscrivermi alla confraternita del Santo Rosario? Io cerco di pregare il rosario ogni giorno anche con il rosario di Lourdes trasmesso su TV 2000, a volte capita che uno o due giorni non riesca. Se tutto ciò è di impedimento non fa niente, non mi scoraggio continuerò a pregare per la conversione dei miei cari e per tutta la chiesa e in particolare per tutti i sacerdoti che il Signore ha messo sul mio cammino
La ringrazio del tempo che mi dedicherà leggendo la mia mail, la ricordo nel Santo Rosario, il Signore la benedica e benedica tutta la Chiesa.
Siamo Lodati Gesù e Maria!
La saluto.


Carissima,
1. la tua conversione con la visione di tutti i tuoi peccati è stata una grazia singolare.
Leggendola mi è venuta in mente l’esperienza di sant’Ignazio di Loyola.
Era convalescente dopo un duplice intervento alla gamba che era rimasta fracassata nella battaglia di Pamplona nel 1522.

2. Ecco che cosa scrive di se stesso nel Racconto di un pellegrino dove narra l’itinerario della sua conversione e della sua opera:
Questi suoi santi desideri andavano cancellando i pensieri di prima, e furono anzi confermati da una visione in questo modo: una notte, mentre era ancora sveglio, vide chiaramente un’immagine di nostra Signora con il santo bambino Gesù.
Poté contemplarla a lungo provandone grandissima consolazione.
Poi gli sopravvenne un tale disgusto di tutta la vita passata, specialmente delle cose carnali, da sembrargli che fossero sparite dall’anima tutte le immaginazioni prima così radicate e vivide.
Da quel momento a questo agosto del ’53 in cui si scrivono queste memorie, non diede mai neppure il più piccolo consenso a sollecitazioni sensuali: e proprio questo effetto permette di giudicare che la cosa veniva da Dio.
Egli però non osava affermarlo, ma si limitava a esporre quanto si è detto. Comunque, il comportamento esterno fece conoscere al fratello e a tutti gli altri di casa la trasformazione che si era compiuta dentro la sua anima” (Racconto di un pellegrino, 9-11).

3. Quello che tu hai sperimentato non è esattamente quello che capitò a sant’Ignazio, ma l’effetto – e cioè il disgusto per la vita passata – è stato praticamente abbastanza simile.
Aver visto i tuoi peccati è stata una visione salutare. Da quel momento hai cambiato vita e sei tornata al Signore.
Ora ti risulta pienamente gioioso quello che una volta forse reputavi una cosa inutile e senza senso.
Ignara di essere cieca e dal cuore indurito, probabilmente ti ritenevi sapiente e forse disprezzavi in cuor tuo coloro che andavano in Chiesa.

4. Adesso sei tra coloro di cui si parla nella Lettera agli Ebrei: “Quelli, infatti, che sono stati una volta illuminati e hanno gustato il dono celeste, sono diventati partecipi dello Spirito Santo e hanno gustato la buona parola di Dio e i prodigi del mondo futuro” (Ebr 6,4-5).
Ecco: sei stata illuminata.
Hai gustato il dono celeste.
Sei diventata partecipe dello Spirito Santo.
Hai gustato la buona parola di Dio.
E stai sperimentando i prodigi del mondo futuro.
Che cosa c’è di più bello!

5. Chi non ha fatto queste esperienze e ne sente parlare è come un cieco dalla nascita che sente descrivere i colori tenui dell’aurora o quelli vivi del tramonto e non riesce a capire di che cosa si tratta.
Pazienza se si limitasse a dire: purtroppo non capisco di che cosa si parli.
Ma sarebbe davvero stolto se concludesse: sono tutte invenzioni, non c’è niente di vero!
Si applicherebbero bene al suo caso le parole che si leggono nella lettera ai Romani: “Mentre si dichiaravano sapienti, sono diventati stolti” (Rm 1,22).

6. Mi chiedi se puoi essere iscritta alla Confraternita del SS. Rosario.
Sì, lo puoi essere.
Perché Dio ascolta le preghiere di tutti, soprattutto se escono da un cuore umile.

7. È per te e per i tuoi cari un grande guadagno far parte della Confraternita del SS. Rosario perché con tale iscrizione vieni unita alla Famiglia domenicana e partecipi in vita, in morte e dopo morte delle preghiere e dei meriti della grande famiglia di san Domenico.
E noi beneficiamo dei tuoi Rosari.

Ti auguro ogni bene, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo