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Quesito

Carissimo Padre Angelo,
sono un adolescente e di recente un mio amico mi ha confidato con le lacrime agli occhi di essere di natura bisessuale.
Sono a conoscenza del fatto che ciò sia un peccato grave, che non va contro la Chiesa ma contro Dio,.
Il punto è che a differenza di altri che usano questi concetti deviati come oggetto di vanto, lui ritiene davvero che questa sia la sua natura più intima.
Le chiedo come devo comportarmi con lui? Dovrei tentare di convincerlo del suo errore?
La sua condizione (al momento solo legata alla sfera delle preferenze, nessun atto pratico insomma) si può già considerare peccato?
Non c’è nulla che possa fare in questo senso?
La ringrazio dell’attenzione e confido nella preghiera.


Risposta del sacerdote

Carissimo,
1. prima di dirti che cosa devi fare o come puoi aiutare questo tuo amico, desidero correggere alcune tue affermazioni.

2. Mi scrivi che questo tuo amico ritiene di “essere bisessuale” e che tu sei “a conoscenza del fatto che ciò sia un peccato grave”.
Dal momento che in seguito mi dici che questo tuo amico non ha mai commesso atti impuri con persone del suo sesso, si deve parlare di inclinazione bisessuale. Ora le inclinazioni, sia omosessuali che bisessuali, sono un disordine, come insegna il magistero della Chiesa, ma non un peccato.
Di più, in quanto sono un disordine possono dare un’inclinazione più forte al peccato, ma non sono ancora peccato.

3. Il peccato consiste nel fare qualcosa che dispiace al Signore, fa perdere l’unione e l’amicizia con Lui ed è contrario al nostro vero bene.
Il peccato parte sempre dalla propria volontà.
L’inclinazione invece precede la volontà e per questo non è peccato.

4. Mi scrivi ancora: “Sono a conoscenza del fatto che ciò … non va contro la Chiesa ma contro Dio".
Ripeto: in quanto inclinazione disordinata non va contro Dio, anche se non è secondo il disegno di Dio.
Proprio perché non è secondo il disegno di Dio questa inclinazione viene definita disordinata.

5. Infine bisogna vedere se si tratta di vera inclinazione bisessuale.
Di fatto in molti ragazzi nella fase adolescenziale non è ancora avvenuto il cosiddetto “viraggio eterosessuale”.
Non che prima fossero omosessuali, ma stavano più volentieri insieme ad amici dello stesso sesso.

6. Per omosessualità s’intende un’attrazione fisica per persone dello stesso sesso.
Pertanto avere amici dello stesso sesso non è la stessa cosa che provare attrazione fisica per loro.
Inoltre amicizie con persone dello stesso sesso si coltivano anche dopo il viraggio eterosessuale, durante il fidanzamento e durante il matrimonio. E questo non c’entra nulla con l’omosessualità o la bisessualità.

7. Se invece di fatto questo tuo amico fosse proprio bisessuale, devi aiutarlo a superare questa inclinazione.
Devi dirgli di correggere con determinazione gli sguardi, i pensieri, le inclinazioni disordinate.
Un’eventuale caduta sarebbe drammatica, perché avrebbe una forza dirompente dentro la sua vita attuando un disordine nel suo nucleo più intimo e potrebbe pregiudicare la bontà di eventuali servizi compiuti nei confronti dei ragazzi.

8. Ti ho detto che il peccato consiste nel compiere un’azione che dispiace al Signore, fa perdere l’unione e l’amicizia con Lui ed è contraria al nostro vero bene”.
Sottolinea quest’ultima affermazione: “ed è contraria al nostro vero bene”.
Se uno ha un’inclinazione all’alcoolismo, lo si aiuta a superare in maniera determinata ogni tentazione. Se lo si lascia alla sua inclinazione, danneggerebbe se stesso e anche gli altri.
Se uno è cleptomane, non gli dici che deve rassegnarsi e che questa è la sua natura.
Anzi gli dirai proprio che non deve rassegnarsi, che deve combattere e che deve vincere.
Questa è l’educazione, l’autoeducazione.
Lo stesso discorso va fatto anche qui.

9. Le cadute nell’omosessualità – a detta di chi purtroppo ne ha fatto esperienza – non rendono mai contenti. Sono contro natura, contro le inclinazioni alla vera felicità.
Le lacrime con le quali questo tuo amico ha accompagnato la sua confidenza stanno a mostrare la sua sofferenza per questa possibile inclinazione

10. Pertanto conserva l’amicizia con lui.
Ma se torna sul discorso sii molto franco e onesto.

Assicuro la mia preghiera per te e anche per lui e ambedue benedico.
Padre Angelo