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P. Angelo Bellon, op – Trattato sulle virtù cardinali

Le virtù morali, di cui le principali sono dette “cardinali”, sono atteggiamenti interiori (habitus) che dispongono ad agire secondo il disegno di Dio, mantenendo la persona nella sua dignità, inducendola a dare il meglio di sé nella santità di vita. Il primo posto tra di esse spetta alla prudenza che ha il compito di dirigere le azioni umane secondo la verità morale. Viene poi la giustizia che regola i rapporti fra gli uomini nel rispetto reciproco delle persone e dei loro beni. Particolare attenzione verrà riservata alla definizione della dignità della persona, ai suoi diritti e doveri e alle relative ingiurie. Non vengono esaminati i problemi legati alla bioetica e alla dottrina sociale della Chiesa, che sono oggetto di altre specifiche trattazioni. Le ultime due virtù cardinali (la fortezza e la temperanza) hanno il compito di mettere gli impulsi derivanti dalla corporeità a servizio della persona perché ne sia signora e possa servirsene nel perseguimento dei propri obiettivi temporali ed eterni. I problemi legati alla vita affettiva e matrimoniale, a motivo della loro ampiezza, saranno oggetto specifico di altro studio.