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Quesito
Un giovane, che alla fine di agosto si è recato a Taizé, ci ha inviato questa sua bella testimonianza.
La pubblichiamo volentieri.
I piccoli gesti.
A Taizé ho riscoperto la ricchezza immensa dei piccoli gesti d’amore, di affetto: un sorriso, un abbraccio, un bacio sulla mano.
Probabilmente non rivedrò più le ragazze e i ragazzi che mi hanno donato il loro semplice affetto perché siamo di nazioni diverse, lontani geograficamente, e forse la vita ci separerà.
Eppure in questa piccola collina ci siamo incontrati e lo spirito d’unione, d’amore e di pace che ha invaso i nostri cuori rimarrà sempre in noi.
Soprattutto a Taizé l’amore di Cristo accende i cuori, potrei dire come le candele che si accendono ad una a una passandosi la fiamma durante la preghiera del sabato.
Non è vero che il mondo è solo pieno di tenebre.
Certamente sembra che il male vinca attraverso le guerre, le violenze, i soprusi. Siamo incapaci certe volte di iniettarci ottimismo perché il nostro cuore è stanco di sperare.
Taizé trasmette il fuoco dell’amore eterno e della speranza al di là della riconciliazione dei cristiani. È un messaggio universale che coinvolge tutti. Tutti siamo chiamati ad essere operatori e portatori di pace nelle nostre vite e nelle nostre occupazioni.
La piccola grande fiamma di Taizé accesa da frère Roger, soprattutto dopo la sua morte, continua ad ardere in moltissimi giovani (e non solo) cuori perchè i giovani sono il futuro del mondo, e mi auguro di trasmettere nel mio piccolo questa fiamma anche ad altri.
Benny.
Risposta del sacerdote
Carissimo Benny,
ti auguro di continuare a portare nel mondo la luce, la speranza e l’amore che Cristo ha acceso in te.
Quanto il Signore ha fatto in te nei giorni che hai passato a Taizé, lo porti a compimento.
Prego per te, ti saluto e ti benedico.
Grazie per la tua testimonianza.
Padre Angelo