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Quesito
Buonasera padre Angelo.
Mi scuso se le scrivo ancora. Io sono un catecumeno: tuttavia un sacerdote mi ha detto che se desideravo avere un confronto potevo parlargli. Oggi sono entrato come per confessarmi, ma non ho detto tutto, ho solo raccontato un po’ in generale il mio stato e un peccato del passato in particolare. Lui, chiaramente, non mi ha assolto, ma solo benedetto.
Non ho commesso un sacrilegio, vero? Mi scuso se le faccio una domanda forse un po’ stupida, ma so già che se non ho la certezza di non averlo commesso il Maligno lo userà per farmi sfiduciare.
Grazie di cuore, padre.
Risposta del sacerdote
Carissimo,
1. non hai commesso sacrilegio perché sapevi bene fin dall’inizio che non si trattava di una confessione sacramentale.
Tant’è che il sacerdote non ha concluso con l’assoluzione dei peccati, ma con una benedizione.
2. Nel rituale del battesimo per gli adulti è previsto che prima del battesimo il catecumeno si confessi.
È chiaro che non si tratta di una confessione sacramentale perché il battesimo è la porta che introduce a tutti i sacramenti.
È una confessione che serve a ravvivare il pentimento dei propri peccati.
3. Infatti per ricevere fruttuosamente il battesimo è necessario essere pentiti dei propri peccati, come ha ricordato a San Pietro nella sua prima predica nel giorno della Pentecoste: “Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo” (At 2,38).
4. Questa confessione ha anche il significato di un confronto con il sacerdote per imparare a distinguere il bene dal male, ciò che è peccato grave e ciò che non lo è.
In questo senso opportunamente il sacerdote ti ha detto che, se desideravi, potevi avere un confronto con lui.
5. Una simile confessione, sebbene non sacramentale, ha anche il beneficio di suscitare un atto di contrizione perfetta e di portare in grazia di Dio prima ancora di ricevere il battesimo.
Questo è importante perché tutte le buone azioni compiute in stato di grazia sono meritorie per la vita eterna, come ha detto il Signore: “Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla” (Gv 15,4-5).
6. Se posso darti un consiglio, continua ad andare dal sacerdote per la confessione non sacramentale. Non è necessario che tu accusi tutti i peccati, proprio perché non è sacramentale. Ma può essere preziosa per il grado di grazia che verrà infuso nel momento del battesimo.
Infatti se il battesimo elimina tutti i peccati e tutte le pene in maniera uguale per tutti quelli che vengono battezzati, tuttavia infonde un grado di grazia maggiore in coloro che sono meglio disposti.
Scrive infatti San Tommaso: “L’effetto essenziale del battesimo è ciò per cui il battesimo è stato istituito, ossia la rigenerazione degli uomini alla vita spirituale.
Di conseguenza poiché tutti i bambini hanno le medesime disposizioni rispetto al battesimo, venendo battezzati non per la fede propria, ma per la fede della Chiesa, ricevono tutti lo stesso effetto nel battesimo.
Gli adulti invece, accedendo al battesimo per la fede propria, non sono ugualmente disposti rispetto al sacramento: alcuni infatti vi si accostano con maggiore o minore devozione di altri. Quindi ricevono la grazia del rinnovamento chi più e chi meno, come anche dal medesimo fuoco riceve più calore chi più si avvicina, sebbene il fuoco di per sé irradi il suo calore ugualmente su tutti” (Somma teologica, III, 69, 8).
7. Ragion per cui accostandoti al sacramento già in grazia di Dio in forza della contrizione perfetta varie volte suscitata in vista del battesimo, sarai meglio disposto a riceverne con un’abbondanza più grande.
Come sarebbe bello se quel giorno tu la ricevessi con le disposizioni degli apostoli che a quel giorno si erano ben preparati perseverando in preghiera con Maria, la madre di Gesù (cfr. At 1,14).
Tanto più che insieme al battesimo, riceverai anche il sacramento della confermazione e dell’eucaristia.
Perché quel giorno sia una nuova Pentecoste che porta grande beneficio a te, ai tuoi cari e a tutta la Chiesa, ti assicuro volentieri la mia preghiera e di cuore ti benedico.
Padre Angelo