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Quesito

Cara Padre Angelo,
Mi rivolgo a Lei con il cuore colmo di inquietudine e confusione. Sono una ragazza di 25 anni, e in questo periodo sento di essere sotto l’influenza di forze oscure e negative che cercano di allontanarmi dalla grazia divina. È come se queste forze mi trascinassero lontano dalla volontà di Dio, facendomi cadere continuamente negli stessi peccati e commettendo gli stessi errori. Mi sento sopraffatta, spesso incapace di trovare la forza di controllare le mie passioni, e finisco per cedere facilmente alle stesse tentazioni, pur sapendo che sto sbagliando.
Nei giorni scorsi, mio padre ha sollevato delle preoccupazioni riguardo alla mia fede. Mi ha detto che sono troppo attaccata alla religione, e questo suo commento mi ha fatto riflettere e, in parte, mi ha allontanato dalle pratiche cristiane. Mio padre mi ha ricordato come, durante il periodo di Abramo, patriarca di tre grandi religioni – Ebraismo, Islam e Cristianesimo – queste si siano divise con il tempo, creando scismi e separazioni. Secondo lui, la religione è opera degli uomini, gestita a loro modo, mentre la fede in sé è una realtà unica e inalienabile.
Voglio anche raccontarle un episodio che mi ha particolarmente colpita. Conosco diverse ragazze che praticano tecniche olistiche, e una di loro, in particolare, è un’operatrice di reiki e utilizza i tarocchi. Alcune persone intorno a me dicono che queste pratiche possono aprire le porte al maligno, poiché dietro di esse c’è l’azione del male, anche se la persona che le compie prega alla Vergine Maria e a Gesù. Questo mi ha creato molta confusione, perché non capisco come una persona che si affida alla preghiera possa comunque essere coinvolta in qualcosa di pericoloso.
Inoltre, c’è un altro aspetto della mia vita che mi sta causando grande disagio: la pigrizia che sembra avvolgere le mie giornate. Mi sento apatica, senza la forza o la motivazione di svolgere le attività quotidiane, di coltivare hobby o di impegnarmi in qualcosa di positivo. Invece, passo molto tempo attaccata al telefono, guardando video e contenuti che so non essere consoni alla mia fede cattolica. Questo comportamento mi lascia vuota e insoddisfatta, e non riesco a capire perché, nonostante la consapevolezza di sbagliare, continuo a cadere in queste abitudini.
Vorrei chiederle, padre, perché si cade così facilmente nei peccati mortali o in altri tipi di peccati, anche quando si è consapevoli di sbagliare? Cosa ci porta a ripetere continuamente gli stessi errori? Ad esempio, ieri sera, poco prima di addormentarmi, ho avuto una piccola visione del demonio che mi diceva: “La Madonna non ti salverà”. Questo mi ha spaventata molto, ma subito dopo ho recitato la Coroncina della Divina Misericordia e mi sono addormentata con un po’ di pace nel cuore.
La prego di aiutarmi a capire meglio queste situazioni che sto vivendo e a trovare la forza di superarle.
La ringrazio per la Sua attenzione e per il Suo prezioso consiglio.
Con affetto e stima,


Risposta del sacerdote

Carissima, 
1. stai lontano, anzi molto lontano da quell’operatrice di Reyki e di tarocchi.  Consapevolmente o meno sono a contatto con l’occulto e questo può essere uno dei motivi per cui senti forze oscure e negative che cercano di allontanarti dalla grazia di Dio.
Che la persona che pratica il Reiki preghi anche la Madonna non deve stupire perché Satana si traveste da angelo di luce (cfr. 2 Cor 11,14).
Questo è un motivo ulteriore per essere ancora più vigilanti.

2. Non tutte le religioni sono invenzioni degli uomini. Tuo padre sbaglia a dire che ebraismo, islam e cristianesimo derivano dal medesimo ceppo che poi ci sono divise. Che tutte e tre le religioni abbiano in Abramo un punto di riferimento, non significa che derivano tutte dal medesimo ceppo.

3. Tra ebraismo e cristianesimo c’è un profondo legame.
Infatti la divina Rivelazione dell’Antico Testamento si è compiuta nel Nuovo, con Gesù Cristo che ha attestato in maniera inconfutabile la propria divinità.
L’Antico Testamento è tutto il riferimento al Nuovo, anzi è come una profezia del Nuovo.

4. La religione cristiana non è stata inventata da un uomo perché Gesù Cristo non è semplicemente un uomo. Ha rivestito la natura umana, ma la sua persona è una persona divina.
Come ho detto, ha dato prova inconfutabile con miracoli di ogni genere, con il suo potere sul demonio e addirittura sulla morte.
È risorto dai morti per virtù propria. Ci vuole virtù divina per risorgere da se stesso.
La religione cristiana dunque ha per proprio autore Dio.

5. L’Islam non è un’eresia cristiana (come lo è ad esempio è il protestantesimo rispetto al cattolicesimo) o ebraica. È un’altra cosa. Ha un’altra sorgente, sebbene Maometto abbia sfruttato alcuni libri apocrifi cristiani.
L’Islam non deriva né dall’ebraismo né dal cristianesimo.

6. Dici che ti senti apatica, che passi molto tempo al telefono e nel guardare i video e altre cose del genere.
Verrebbe da dire che sei ti nutri di vuoto, non puoi che sentirti vuota interiormente.
Per portare rimedio alla tua vita spirituale devi darti una regola e instaurare, come diceva il santo Papa Giovanni Paolo II, una pedagogia di santità nella tua vita.
Devi determinare i tempi riservati all’ascolto di Dio (la sua parola), alla preghiera, alle buone letture.
Soprattutto devi determinare la tua frequenza ai sacramenti a partire dalla confessione sacramentale.
Questa deve essere regolare e frequente, possibilmente fatta sempre dal medesimo sacerdote.
La confessione regolare e frequente è una pratica ineliminabile. È la premessa del fervore e porta sempre con sé molte grazie di ordine spirituale.
C’è poi l’Eucaristia. Senza ombra di dubbio ci deve essere quella domenicale e nelle feste comandate. Ma sarebbe quanto mai opportuno anche se riuscissi ad andare a Messa tutti i giorni.
Sentiresti in poco tempo la tua vita trasformata e non riusciresti più a farne a meno. 
Questa è la testimonianza comune di chi per grazia di Dio ha cominciato a farne l’esperienza.

7. Circa le cadute, anche gravi, c’è da dire che il miglior antidoto è costituito da quello che ti ho proposto nel numero precedente.
Se non si è interiormente nutriti e consolidati e se non si vive l’esperienza della comunione con Dio è fatale cadere.
Gesù ha detto: “Vegliate e pregate per non cadere in tentazione” (Mt 26,41).
Se non si veglia e cioè non si tiene lo sguardo fisso su chi è sempre accanto a noi e anche dentro di noi se viviamo in grazia, e se non si prega, è fatale cadere.

Con l’augurio di un sincero e fruttuoso rinnovamento della tua vita cristiana, ti benedico e ti ricordo volentieri nella preghiera.
Padre Angelo