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Quesito

Buongiorno frate Angelo,
Sono un cristiano "indipendente", molto credente e meticoloso, anche se spesso si cade nel peccato…
Vorrei chiederle un confronto su alcuni argomenti:
1. Perchè il capo della Chiesa si fa chiamare "papa" "sua eminenza" "santo padre"?
Gesù non ha insegnato l’umiltà e l’uguaglianza?
Inoltre Gesù ha detto di non chiamare nessuno Padre o Maestro, solo Dio ne è degno.
2. Apparizioni Mariane. Gesù dice che è il solo che porta a Dio (io sono la Via, la Verità e la Vita), perchè la Madonna dice di voler fare da intermediaria? "consacratevi a me", non va contro la Bibbia? Addirittura nei Vangeli è scritto che una persona disse a Gesù: Beata la donna che ti ha allattato! Disse Gesù <Beati piuttosto quelli che ascoltano la mia parola e la praticano> Che dire?! E poi non mi sembra che i veggenti seguano il Vangelo (Medjugorje) basta vederne le ricchezze!
3. Tutte quelle statue e quelle immagini che molta gente idolatra (tocca, bacia, inginocchia) non sono antibibliche? Dio dice "Non ti farai idolo o immagine alcuna di quanto è lassù in cielo… Non ti prostrerai e non le adorerai" Per ora mi fermo qui, anche se avrei molte altre cose da dire! In attesa di una veloce risposta le auguro buona giornata e buone cose!
Pace a lei,
Marco


Risposta del sacerdote

Caro Marco,
1. I titoli di eminenza, eccellenza sono rimasugli di tempi in cui i vescovi dovevano governare la gente anche sotto il profilo civile perché non lo stato non era organizzato e l’unica struttura esistente era quella ecclesiastica.
Tuttavia il titolo di Santo Padre è appropriato per Papa perché esercita una paternità spirituale.
Per precisione, il titolo di “eminenza” non viene dato al Papa, ma ai cardinali, i quali sono persone eminenti per il ruolo che sono chiamati a svolgere: l’elezione del Papa.
Inoltre non sono loro a farsi chiamare così, ma vengono chiamati così.

2. Il divieto di Gesù di farsi chiamare “padre” era contro gli usi dei rabbini, i quali si facevano chiamare così dagli uomini.
Ma il Signore non ha detto di non chiamare papà o mamma i nostri genitori.
Inoltre accanto ad una paternità fisica, indubbiamente ve ne è anche una spirituale, che comunica la grazia.
A questa paternità allude San Paolo quando dice: “Potreste infatti avere anche diecimila pedagoghi in Cristo, ma non certo molti padri, perché sono io che vi ho generato in Cristo Gesù, mediante il vangelo” (1 Cor 4,15).
Dunque San Paolo riconosce di essere padre e ne porta la motivazione: “sono io che vi ho generato in Cristo Gesù, mediante il vangelo” (1 Cor 4,15).
Lo riconosce anche quando scrive: “figlioli miei, che io di nuovo partorisco nel dolore finché non sia formato Cristo in voi!” (Gal 4,19).
Anche San Giovanni nelle sue le lettere fa riferimento a questa paternità spirituali quando chiama i cristiani “figlioli”: “Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo giusto” (1 Gv 2,1).

3. I rabbini non generavano la vita divina nel cuore delle persone, non comunicavano la grazia.
Il sacerdote invece sì, genera a Cristo, alla Chiesa, comunica la vita divina (la grazia) attraverso i sacramenti.
I pastori protestanti ed evangelici non comunicano la grazia perché non hanno il sacramento dell’Ordine. Sarebbe illogico chiamarli padri e fanno bene a rifiutare questo titolo che per loro non corrisponde alla realtà.

4. La Madonna non dice di farsi chiamare intermediaria.
Ma di fatto noi vediamo che nei Vangeli svolge questo ruolo.
Non è per il suo intervento che Cristo a Cana converte l’acqua in vino?
Il Signore aveva appena detto che non era ancora giunta la sua ora. Ma la Madonna lo mette dinanzi ad una necessità. Chiama i servi e li manda davanti  a Gesù dicendo “Fate quello che Lui vi dirà”.
È per quest’intervento di Maria che Cristo ha manifestato la sua gloria divina, ha compiuto il suo primo miracolo e i discepoli furono generati alla fede (credettero in lui).

5. Ai piedi della croce Gesù dà a sua Madre l’incarico di essere madre per i cristiani: “Figlio, ecco tua Madre”.
Sono senza significato queste parole di Gesù?

6. Quando Gesù ha detto “Beati piuttosto quelli che ascoltano la mia parola e la praticano” non fa forse il più bell’elogio di sua madre?
Non invita tutti noi ad essere madre di Gesù come lo è stata la Madonna ascoltando e mettendo in pratica la sua parola?

7. Fai poi un riferimento ai veggenti di Medjugorie parlando delle loro ricchezze.
In riferimento a questo devo dire anzitutto che noi andiamo dietro a Cristo e non ai veggenti di Medjugorie.
In secondo luogo che l’ideale del cristiano non è la povertà.
Cristo ha avuto tra i suoi discepoli anche persone ricche come Lazzaro e le donne che assistevano lui e i suoi con i loro beni.
Qui, per usare un aggettivo che ti sei dato, si vede che sei abbastanza “indipendente” dal Vangelo. E questa non è una bella cosa. Perché viene da dire: che cosa hai capito del Vangelo?
Infine è odioso contare i soldi nelle tasche altrui. Che ne sai di come conducano la loro vita privata i veggenti di Medjugorie?
Se fossero di scandalo, indipendentemente dalla veridicità delle apparizioni, la Chiesa sarebbe già intervenuta.

8. Scrivi poi: “Tutte quelle statue e quelle immagini che molta gente idolatra (tocca, bacia, inginocchia) non sono antibibliche? Dio dice "Non ti farai idolo o immagine alcuna di quanto è lassù in cielo… Non ti prostrerai e non le adorerai"
Ma la Bibbia non riferisce che Dio ha comandato a Mosè di fare statue come quando gli ha ordinato di mettere dei cherubini sopra il coperchio dell’arca?
Ecco il testo: “Farai due cherubini d’oro: li farai lavorati a martello sulle due estremità del coperchio” (Es 25,19).
Non solo, ma gli dirà anche come deve metterli: “I cherubini avranno le due ali stese di sopra, proteggendo con le ali il coperchio; saranno rivolti l’uno verso l’altro e le facce dei cherubini saranno rivolte verso il coperchio” (Es 23,20).
Come poteva mettere i cherubini, che sono angeli ed esseri spirituali, se non mettendo delle statue?
Come fai a dire che sono antibiblici? Non è forse la tua affermazione antibiblica?
E non credi che la gente abbia tenuto da conto e nella somma venerazione quelle statue che Dio stesso aveva comandato di fare perché fossero un segno visibile di come gli Angeli stanno davanti a Lui e per dire come dobbiamo fare anche noi?

9. Ti scandalizzi perché la gente bacia quelle immagini sacre.
Ma la gente non bacia le fotografie dei propri cari o dei propri defunti?
Sarebbe idolatria?
Non si inginocchia talvolta sulle tombe dei propri cari o davanti ad una salma dei propri cari?
Nessuno lo comanda, ma sente il bisogno di fare così. E sarebbe idolatria?
La stessa cosa va detta per le immagine sacre. Nessuno comanda di baciarle, di toccarle, di inginocchiarsi… Ma la gente sente il bisogno di fare così e sa bene che il suo affetto non va ad un pezzo di carta o di gesso, ma alle persone con le quali sta vivendo una profonda e intima comunione.

10. Ti auguro di non essere indipendente dal Vangelo.
Ti auguro anche di non essere indipendente da quelli che hanno vissuto il Vangelo meglio di noi e che dal Cielo ci possono aiutare ed essere intercessori.
Come Cristo è sempre vivo per intercedere a nostri favore (Eb 7,25), così pure fanno quelli che gli sono del tutti conformi, i santi, dei quali nella Sacra Scrittura si legge: “E dalla mano dell’angelo il fumo degli aromi salì davanti a Dio, insieme con le preghiere dei santi” (Ap 4,8).

Ti ricordo nella preghiera e ti benedico.
Padre Angelo