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Quesito

Buongiorno Padre,
avrei bisogno di un’informazione: sono sposata solo civilmente e mi è stato richiesto di fare, insieme a mio marito, la testimone di nozze in un matrimonio religioso. Come devo comportarmi? Non vorrei offendere i futuri sposi, ma per una questione di rispetto non vorrei neppure presenziare senza "partecipare" con il cuore al rito. Inoltre penso che l’officiante vorrebbe farci confessare per darci la comunione durante la cerimonia. Mio marito ed io abbiamo comunque ricevuto i sacramenti del Battesimo, Comunione e Cresima.
La ringrazio per il suo aiuto.
Cordiali saluti
M. R.


Risposta del sacerdote

Carissima M.,
1. non vi sono ragioni intrinseche per impedire che un battezzato sposato solo civilmente possa fare da testimone alle nozze.
Il suo compito è diverso da quello del padrino del Battesimo o della Cresima.

2. I padrini accompagnano i genitori nell’educazione cristiana dei figli.
Se una persona battezzata è sposata solo civilmente si trova in una situazione irregolare e in contrasto con la logica evangelica e la disciplina della Chiesa.
Per questo non ha una condizione essenziale richiesta per essere padrino o madrina

3. Il compito del testimone invece consiste nel compiere un atto giuridico, che testimonia, anche con la propria firma, che i due sposi hanno celebrato il matrimonio sacramento, che in Italia consegue immediatamente anche effetti civili.
Si tratta dunque di un atto giuridico che di per sé non impegna oltre la celebrazione delle nozze.
Pertanto anche chi è sposato solo civilmente può fungere da testimone.

4. La presenza dei testimoni in una celebrazione sacramentale del matrimonio acquista anche un altro significato: è il simbolo dell’ecclesialità di quanto si celebra.
E per questo nella logica delle cose sarebbe bene che i testimoni, debitamente confessati, facessero anche la Santa Comunione.
Nel vostro caso questo non è possibile.
Tuttavia non siete impediti dal fungere da testimoni.

5. Stando in questa situazione di irregolarità non potete confessarvi e neanche fare la Santa Comunione.
Lo direte in anticipo al sacerdote perché non venga davanti a voi con la pisside per comunicarvi.
Al momento della Comunione farete la Comunione spirituale e la offrirete per gli sposi.
Nel frattempo cominciate già a pregare per loro.
Nello stesso tempo pregate perché anche a voi sia data la possibilità di celebrare il sacramento del matrimonio. In questo modo farete intervenire Gesù Cristo e la Beata Vergine Maria perché come a Cana di Galilea non faccia mai venir meno tra voi il vino della gioia, della fedeltà e della perseveranza fino alla fine.
Per questo ti assicuro la mia preghiera  e ti benedico.
Padre Angelo