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Quesito

Gentilissimo padre Angelo,

le scrivo perché ho diversi dubbi su alcune situazioni che ho vissuto e sarei veramente felice se potesse illuminarmi:

sono nata e cresciuta in una famiglia cattolica, ma, non avendo una fede salda, per lunghissimi anni sono stata lontana dalla Chiesa, poi mi sono ribellata a Dio per aver perso il mio fidanzato all'età di 23 anni, cosa che è accaduta più o meno 25 anni fa. Mi sono sposata nel 2007 dopo tre anni di convivenza, e l'ho fatto in Chiesa, sebbene non sentissi questa esigenza, anche se dopo la confessione del giorno che precedeva il mio matrimonio e durante la funzione in Chiesa ho provato un grande senso di pace. Avevo provato a rimanere incinta già prima del matrimonio, ma senza riuscirci. Dopo varie analisi, ci fu riscontrata una sterilità di coppia e, a motivo di ciò, provammo con la stimolazione ormonale e 5 fivet (inseminazione in provetta con seme di mio marito). Ogni volta si formavano tre embrioni in provetta, ma dopo il trasferimento in utero, tali embrioni non si impiantavano, per cui non rimanevo mai gravida. Nel novembre 2008, mentre continuavo con queste stimolazioni ormonali, senza che avessero successo, mi recai presso un santuario a un'ora e mezza dalla mia città e qui, entrando, scoppiai in un pianto irrefrenabile. Da allora è cominciato il mio cammino di conversione. Posso dire davvero di aver incontrato Gesù e nel marzo 2009 ho scoperto di essere incinta, spontaneamente, senza il ricorso alla procreazione assistita. E' stato un miracolo, anche se so che il miracolo più grande è stata la mia conversione. Ora mi confesso regolarmente e ho confessato anche di essere ricorsa a queste metodologie a cui so che la Chiesa si oppone, ma mi chiedo e Le chiedo se tutti gli embrioni, otto in totale, che si formarono e non si impiantarono sono da considerarsi alla stessa stregua degli embrioni che si formano nell'utero materno, ossia come bambini dotati di anima. Perché mi pongo questa domanda? Perché vorrei far dire delle messe per loro, vorrei pregare per loro e chiedere la loro intercessione.

La ringrazio infinitamente.

Che Dio la benedica

Caterina


Risposta del sacerdote

Cara Caterina,

1. il tuo rimanere incinta dopo esserti recata in un santuario, e nonostante tanti tentativi naturali e artificiali, ha del miracoloso.

Quanto è successo in te dopo esserti recata in quel santuario ha evocato nella mia mente la vicenda di Anna, la madre di Samuele.

Anche lei non riusciva a rimanere incinta. Andò nel santuario di Silo, pregò, pianse, fu umiliata perché creduta ubriaca, ma dopo essere tornata a casa entro l’anno partorì un figlio, Samuele.

Questa vicenda la puoi leggere nel primo capitolo del primo libro di Samuele.

 

2. Quegli otto embrioni generati in provetta non solo sono da considerarsi come gli altri embrioni formati nel grembo materno, ma devono essere considerati persone.

L’istruzione Dignitas personae, della Congregazione per la dottrina della fede, pubblicata l’8 settembre 2008 afferma: “Ad ogni essere umano, dal concepimento alla morte naturale, va riconosciuta la dignità di persona. Questo principio fondamentale, che esprime un grande "sì" alla vita umana, deve essere posto al centro della riflessione etica sulla ricerca biomedica, che riveste un'importanza sempre maggiore nel mondo di oggi” (DP 1).

Si tratta pertanto di 8 aborti naturali, che erano almeno in buona parte previsti. Pertanto c’è una responsabilità morale nei loro confronti.

 

3. Mi dici che vorresti far dire delle messe per loro, pregare per loro e chiedere la loro intercessione.

Questi bambini non hanno commesso alcun peccato: per questo non possono essere celebrate messe in loro suffragio.

 

4. Si possono invece celebrare per la loro maggior gloria, così come si possono celebrare in onore (non in suffragio) dei Santi.

Fino alla fine del mondo la loro gloria in Paradiso può essere aumentata.

I teologi giustamente distinguono tra gloria essenziale e gloria accidentale.

Quella essenziale, che consiste nella visione di Dio, non può crescere.

Può crescere invece quella accidentale che comprende, tra le altre cose, anche il loro potere di intercessione davanti a Dio e di ottenere grazie per quelli che li invocano.

 

5. Soprattutto puoi far celebrare Sante Messe in espiazione dei tuoi peccati, in particolare per gli aborti connessi alla fivet chiaramente vietata dal Magistero della Chiesa, e perché altre donne, tentate di percorrere le medesime vie che tu un giorno hai scelto possano ripensarci e cercare altre strade, come quella che la misericordia di Dio ti ha suggerito quando ti sei recata al Santuario.

 

Mi felicito con il tuo bambino, per la tua conversione e per la tua maternità.

Anch’io mi unisco al tuo ringraziamento, ti assicuro le mie preghiere e ti benedico con tutta al tua famiglia.

Padre Angelo