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Quesito

Caro Padre Angelo,
sono Piero b. scrivo da (…) volevo solo dirle che non riesco più a pregare e a credere. Ho sempre fatto tutto per il Signore ma non sono mai stato ascoltato.
Ho famiglia ma non provo in essa nessuna soddisfazione.
Sono proprio stufo della vita.
A volte penso di rivolgermi ad uno psicologo ma non so cosa fare.
Ho paura. Il mondo mi sommerge. Il male è alla mia porta.
Padre, se può mi aiuti lei. Grazie.
Porgo riverenti saluti e aspetto gradita risposta (scusi l’ortografia).


Risposta del sacerdote

Carissimo Piero,
ti sono vicino in questo momento difficile della tua vita.
Capisco che in certe situazioni è difficile pregare, perché la preghiera sembra inutile.
Ma devo dirti che non c’è solo la preghiera di domanda e non c’è solo la preghiera fatta con le labbra.
In questo momento sei chiamato a fare preghiera di adorazione, come Gesù nell’orto degli olivi. Lì Gesù diceva continuamente: “Padre, sia fatta non la mia ma la tua volontà”.
E sei chiamato anche a fare preghiera di espiazione dei peccati. Se non ci sono i tuoi (ma chi di noi può dire di essere esente del tutto dai peccati?), ci sono quelli del mondo intero. E Gesù dalla croce dice: “Padre, perdona loro…”.
Mi vengono in mente le parole che Gesù ha detto a Pietro: “In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi». Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: «Seguimi»” (Gv 21,18-21).
Per Pietro è stato necessario diventare vecchio perché si realizzassero le parole di Gesù.
Tu porti il nome di questo glorioso Apostolo.
Per te e per ognuno di noi vi sono tanti momenti della vita in cui si viene incamminati per strade che non vogliamo.
Non vi è altra soluzione che prendere la croce e portarla insieme con Gesù e in unione ai suoi sentimenti per la vita del mondo.
In altri termini: in tante situazioni è necessario fare di necessità virtù.
Con questo non intendo dire che sia inutile il ruolo dello psicologo. Può essere utile per saper affrontare determinate situazioni e soprattutto determinate persone.
Ma l’aiuto dello psicologo non rende mai vano l’insegnamento del Signore.
Continua a partecipare all’Eucaristia e ad ascoltare la Parola di Dio. Soprattutto qui senti che il Signore vuole essere guida della tua vita.

Ti saluto, ti seguo con la preghiera e ti benedico.
Padre Angelo